Un welfare Made in Bologna a misura di famiglia

Il Nuovo Accordo Territoriale amplia e migliora le prestazioni dell’ Ente Bilaterale del Terziario, Ebiterbo, nell’area della Città Metropolitana in materia di salute, scuola e gestione dell’infanzia, cultura e trasporti, con importanti aggiornamenti economici e più ambiti di fruizione.

Bologna si dimostra una città sempre più attenta al welfare dei propri cittadini, grazie al Nuovo Accordo Territoriale a favore dei lavoratori dipendenti del settore Terziario, Distribuzione e Servizi sottoscritto tra Confcommercio Imprese per l’Italia Ascom Città Metropolitana di Bologna e Filcams Cgil Bologna, Fisascat Cisl Area Metropolitana Bolognese e Uiltucs Emilia Romagna. Un documento importante che innova e migliora le prestazioni già in essere in materia di salute, famiglia e cultura.

E’ infatti operativo l’Accordo Territoriale Straordinario di sostegno agli obiettivi dell’agenda ONU 2030 per uno sviluppo sostenibile sottoscritto lo scorso dicembre. Le prestazioni in esso contenute, che hanno validità dal 1/1/24 al 31/12/26, riguardano, la famiglia, la cultura, il trasporto pubblico, affiancando le prestazioni ordinarie già previste con l’accordo sul Welfare Territoriale.

Tra le novità, il contributo alla genitorialità, il rimborso per l’acquisto della Card Cultura, il contributo per il trasporto pubblico e per il ridemovi. Tale accordo prevede inoltre prestazioni a favore delle aziende in tema di certificazione parità di genere e assunzione/stabilizzazione di lavoratrici madri o di donne vittime di violenza di genere.

Per quanto riguarda l’adeguamento delle prestazioni esistenti, in particolare, è stato introdotto il contributo per la baby sitter, abbassata l’età del bambino a 3 anni (prima era 4 anni) per l’accesso al contributo campi estivi e aumentato il massimale a Euro 300,00 annui. 

Salgono a 15 (dai 10 precedenti) i giorni indennizzabili di malattia del bambino di età fino a 3 anni, così come si estende il contributo libri per i figli anche ai testi universitari.

Focus sulle famiglie, dunque, ma non solo. E’ stato infatti sottoscritto anche l’Accordo Territoriale sul Fondo Sostegno al Reddito dei lavoratori di aziende in crisi che allinea le prestazioni di Ebiterbo alla normativa sugli ammortizzatori sociali. Il contributo riduzione orario ora viene riconosciuto alle aziende fino a 15 dipendenti e non più solo fino a 5 come in precedenza.

E’ confermato anche il contributo per la serenità abitativa per i lavoratori di aziende che fruiscono di ammortizzatori sociali mediante sottoscrizione di accordo sindacale.

Dichiarazioni

Direttore Generale di Confcommercio Ascom Bologna Giancarlo Tonelli: 

“Il benessere individuale del lavoratore e della propria famiglia, la possibilità di conciliare tempi di lavoro e tempi di vita sono sempre più fattori di fidelizzazione alla propria azienda e di attrattività verso   i settori   del terziario della distribuzione e dei servizi . Il   confronto con le Organizzazioni Sindacali sulla bilateralità ha portato nel tempo Ebiterbo a diventare un importante punto di riferimento del welfare territoriale nell’ area metropolitana bolognese. Con questo accordo abbiamo incrementato le prestazioni ed i servizi di Ebiterbo orientandoli a dare un contributo al raggiungimento degli obiettivi dell’ Agenda Onu 2030 di sostegno alla genitorialità, al lavoro femminile, alla parità di genere, alla formazione, al tempo libero. Promuoviamo così il miglioramento delle condizioni di lavoro e di vita soprattutto per i lavoratori dipendenti delle aziende di piccole dimensioni che non riescono spesso ad adottare piani di welfare aziendale, ma anche delle aziende di maggiori dimensioni che possono predisporre trattamenti ulteriori per i propri dipendenti”.

Dichiarazione congiunta dei Segretari di Filcams Cgil Bologna (Anna Maria Russo), Fisascat Cisl Area Metropolitana Bolognese (Enrico Gobbi) e Uiltucs Emilia Romagna (Aldo Giammella):

“E’ con grande piacere che annunciamo la sottoscrizione di un nuovo accordo dedicato agli aderenti ad Ebiterbo, frutto di un lavoro di concerto tra le parti socie dell’ente che, all’interno di un confronto complesso ma sempre orientato verso il raggiungimento di intese condivise, ha dato vita a nuove prestazioni riservate a lavoratori e lavoratrici di imprese dell’area metropolitana bolognese che applicano il CCNL Terziario Confcommercio.

In linea con gli obiettivi dell’agenda Onu 2030 e con uno sguardo attento alle esigenze del nostro territorio, si è cercato di garantire a lavoratrici e lavoratori l’opportunità di usufruire di nuove prestazioni dedicate, in particolare, ad una mobilità tramite mezzi non inquinanti, ai neo genitori e ad incentivare la fruizione dei contenuti culturali che la nostra città offre.

Possiamo affermare con soddisfazione di aver definito un accordo, che si aggiunge alle prestazioni già in essere, ancora una volta attento ai bisogni delle lavoratrici e dei lavoratori e che arricchisce l’offerta di welfare per tutti quei contesti aziendali in cui diversamente sarebbe complicato proporre una contrattazione di secondo livello.”

Presidenza attuale di Ebiterbo (composta da Valentino Di PisaPresidente – di designazione datoriale e Matteo Fabbri Vice Presidente – di designazione sindacale)

Grazie alla sottoscrizione dei recenti accordi, Ebiterbo dimostra di essere sempre al passo con i tempi e di rispondere con efficacia alle esigenze di lavoratori e aziende. Nel 2023 abbiamo erogato quasi un milione di Euro in prestazioni Welfare, in notevole aumento rispetto agli anni precedenti, segno che Ebiterbo è sempre di più un grande punto di riferimento per i lavoratori. Con i nuovi accordi prevediamo un ulteriore incremento dei fondi grazie al miglioramento delle prestazioni già esistenti e alla introduzione di nuove prestazioni.”

www.ebiterbo.it

E.Bi.Ter.Bo è l’Ente Bilaterale del Terziario della Città Metropolitana di Bologna, costituito nel 2000 da CONFCOMMERCIO IMPRESE PER L’ITALIA – ASCOM BOLOGNA e dalle Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori FILCAMS-CGIL BOLOGNA, FISASCAT-CISL AREA METROPOLITANA BOLOGNESE e UILTUCS EMILIA ROMAGNA in base a quanto previsto dal Contratto Collettivo nazionale di Lavoro. Svolge attività destinate a sostenere l’innovazione, la competitività e lo sviluppo dell’intero settore del Terziario, della Distribuzione e dei Servizi con particolare focus sull’accrescimento e il miglioramento delle competenze dei lavoratori.