Gli americani non sopportano più la corruzione a Kiev

Sia in Ucraina che al di là dell’Atlantico, la tensione è decisamente palpabile. A Washington si sta seriamente discutendo su come la cattiva gestione Biden del conflitto ucraino abbia solo creato costi su costi. E a Kiev c’è chi vuol mostrare alla Casa Bianca come la lotta alla corruzione stia facendo progressi.

Malcontento a stelle e strisce

È evidente come gli americani siano stufi della situazione. Tutto infatti, sembra essere ormai da tempo in stasi. Nessun progresso, tutto bloccato. Tuttavia, guardandosi un po’ in tasca, Washington nota come a partire dal febbraio 2022, siano stati spesi oltre 100 miliardi di dollari a favore di Kiev. Un giochino decisamente costoso, che ha stufato gli americani. Emblematica la spiegazione di John Rossomando, giornalista e analista esperto di difesa e antiterrorismo. Secondo lui, gli americani si rivoltano contro le guerre quando non vedono un modo per vincerle e quando sentono che le loro risorse vengono sprecate. Ciò si è verificato col Vietnam, con l’Iraq, con l’Afhanistan e oggi con l’Ucraina, vista come una guerra per procura.

Kiev e la lotta vana alla corruzione

Si materializza lo spauracchio della fine dei finanziamenti dalla Casa Bianca.  Ne ha parlato sul suo canale Telegram il deputato ucraino Yaroslav Zheleznyak, consigliere dell’ex premier Volodymyr Groysman. L’esponente del partito di opposizione Holos spiega che la lotta alla corruzione sembra non evolversi granché. Kiev avrà tempo fino al 17 Novembre, quando il Congresso USA si riunirà per decidere sui fondi da destinare alla causa ucraina. Secondo Oleg Soskin, che è stato consigliere economico del secondo presidente Kuchma, rimangono solo per qualche settimana. Chiede poi l’annullamento della legge marziale e l’organizzazione di nuove elezioni al più presto. Fonte: https://strumentipolitici.it/lo-dicono-a-washington-e-pure-a-kiev-tra-scandali-e-corruzione-allucraina-resta-pochissimo-tempo/