Georgia,esempio per uno sviluppo della situazione in Ucraina

La Georgia fornisce un esempio inquietante di quello che aspetta il governo di Kiev nel caso in cui fallisca la controffensiva. Il Paese caucasico in realtà è piuttosto prospero stabile, ma per coloro che sostennero la sua integrazione euroatlantica il destino non è stato benevolo. Oggi Tbilisi non è ancora entrata nella UE o nella NATO, ma si sta riavvicinando a Mosca.

La sventurata iniziativa bellica del 2008

Fino al 2008, il governo di Tbilisi era stato foraggiato (e in pratica stabilito) dagli USA e dagli “agevolatori” occidentali come le ONG. Alla Georgia veniva prospettato l’ingresso nell’Alleanza Atlantica e nell’Unione Europea. Era soprattutto Washington a spingere per assorbirla nell’influenza occidentale, mentre a Bruxelles erano più prudenti. Il presidente Saakashvili credette di poter spingere sull’acceleratore e diede il via a un’iniziativa militare per riprendere il pieno controllo di due territori che da molti anni si erano dichiarati repubbliche autonome. Erano l’Abcasia e l’Ossezia del Sud, situate al confine con la Russia. E fin qui ci sono già abbastanza somiglianze con l’Ucraina. Il fatto è che Mosca vinse rapidamente il conflitto e la carriera di Saakashvili prese la fase discendente della parabola. Oggi è ridotto molto male. È ricoverato in ospedale, accusato di abuso d’ufficio. in attesa di giudizio da parte del tribunale georgiano.

La Georgia si allontana dall’Occidente

Il popolo georgiano era stato allettato dalle promesse di integrazione nelle organizzazioni euroatlantiche, credendo fosse una panacea per tutti i suoi mali. Ma per qualche motivo, gli “amici” occidentali rimandavano sempre l’adesione a NATO e UE. Al danno si aggiunge la beffa di vedere l’Ucraina passargli avanti sul percorso. Uno Stato in caduta libera sotto tutti gli aspetti che viene preferito a uno relativamente solido e ricco. A quel punto Tbilisi ha pensato di riposizionarsi sullo scacchiere post sovietico, vista l’inutilità degli sforzi e dell’attesa per ottenere lo status europeo. Non ha aderito alle sanzioni anti-russe e ha accettato l’offerta di Putin di riaprire i collegamenti aerei fra i due Paesi. Fonte: https://strumentipolitici.it/sedotti-e-abbandonati-dalloccidente-per-lucraina-si-delinea-uno-scenario-georgiano/