Il settore della consulenza finanziaria continua ad essere animato da una grande vivacità. Lo dimostra il fatto che il mercato ha spinto quasi 700 professionisti a cambiare la loro rete nel corso dei primi otto mesi del 2023.
I numeri del mercato
Nel settore della consulenza finanziaria operano circa 35.000 professionisti, per cui i cambi di rete hanno riguardato circa il 2% di essi. In termini percentuali sembra una cifra irrisoria, ma per chi conosce questo mercato si tratta di un numero molto elevato.
Bisogna peraltro aggiungere che questo numero elevato di cambi di casacca prosegue un trend che già si era manifestato nel 2022.
Il ruolo della pandemia
Questo fenomeno ha una connessione diretta con la crisi pandemica. Superata infatti la fase acuta del Covid, il mercato finanziario ha avuto una impennata di vivacità e questo ha creato un ambiente ricco di occasioni per i consulenti finanziari.
Le maggiori opportunità che si sono aperte in questo ambito hanno spinto così tanti professionisti a cambiare casacca, sia per le migliori offerte economiche che venivano proposte, sia perché l’ampliamento della rete ha aumentato anche le prospettive di crescita. Per queste due ragioni è cominciato il grande ballo dei consulenti finanziari, che peraltro è stato trasversale visto che era interessato tutte le banche e tutte le reti.
Qualche numero può rendere efficacemente l’idea. Da gennaio ad agosto Allianz Bank ha perso 61 consulenti ma ne ha assunti 84 al loro posto. Banca Mediolanum ne ha persi 93 ma ne ha assunti ben 220 (fonte dati XTB group). Andare avanti con altri esempi, ma ci fermiamo qui.
Il problema che emerge
La vivacità del mercato delle consulenze finanziarie ha però portato in risalto un problema che caratterizza le nostre reti. L’età media dei consulenti è molto elevata e supera i 50 anni. Si tratta di un problema che potrebbe aggravarsi alla lunga, perché impedirebbe un efficace rotazione interna. Per questo motivo i maggiori gruppi hanno già definito una politica di ringiovanimento che prevede maggior numero di ingressi giovani magari anche freschi di esame di abilitazione da affidare alle cure di un tutor senior per un certo periodo di tempo.
Inoltre i numerosi cambi di casacca creano disorientamento nei clienti, che si chiedono come fare a sapere se un broker è affidabile, visto che da un giorno all’altro si trovano a passare da un consulente ad un altro.