I vantaggi di una ripartizione dell’Ucraina secondo Mueller

Il Responsible Statecraft ha pubblicato una disamina approfondita del politologo John Mueller a proposito dell’idea di fermare le ostilità in Ucraina. Quest’ultima verrebbe poi suddivisa lasciando a Mosca le regioni che hanno già incorporato nella Federazione Russa. Il docente dell’Università dell’Ohio, collaboratore del Cato Institute di Washington, vede in tale piano più vantaggi che svantaggi.

Cosa ci guadagnerebbe Kiev

Si presume che a firmare l’accordo di cessate-il-fuoco sia Zelensky. Infatti ha cancellato le elezioni previste in primavera e non vuole lasciare il comando. Da una tregua ci guadagnerebbe una stabilità sociale che manca da molti anni, vista l’emigrazione degli ucraini che se ne andavano già prima del conflitto. Poi potrebbe mettere mano al sistema di corruzione insito nel Paese praticamente da sempre. Implementare le riforme richieste da Bruxelles forse è l’unico modo per entrare in Occidente. Infatti economicamente l’Ucraina non soddisfa alcun parametro di quelli che invece devono rispettare l’Italia e agli altri membri. Se Kiev rimane così compromessa dal punto di vista della legalità, la UE farebbe davvero fatica a prenderla dentro.

Lasciare per sempre i territori persi

La condizione per una rinascita economica, secondo Mueller, è anche di lasciare a Mosca la giurisdizione sulle regioni che ha preso. Esse infatti sono economicamente dispendiose, soprattutto ora che sono un cumulo di macerie. Che ci pensi la Russia, dice l’accademico. Intanto l’Ucraina si concentri sul far prosperare il nord-ovest del Paese, da sempre depresso, che non ha mai sfruttato le proprie risorse. La coesistenza con Mosca è possibile, bisogna soltanto avviare i negoziati. Fonte: https://strumentipolitici.it/responsible-statecraft-i-vantaggi-di-una-tregua-e-di-un-accordo-di-ripartizione-dellucraina/