Un esempio di come una buona idea imprenditoriale può valorizzare e promuovere il proprio territorio in tutto il mondo. Aperto in primavera, “Al Condominio” di Verona ha conquistato l’attenzione dei media internazionali, con il suo invito “Posa il cellulare, stappa la bottiglia offerta e goditi l’atmosfera” che ha fatto riscoprire il concetto di convivialità bannando l’invadenza della tecnologia.
Benvenuti “Al Condominio”: dove il tempo si ferma e la vita prende il sopravvento. Sembra uno slogan, ma è invece l’idea originale alla base di un successo globale. Semplice ma potente come sa esserlo un’idea rivoluzionaria: offrire una bottiglia di vino a chi sceglie di rinunciare al proprio cellulare durante il pasto. Un “Tech-Free” 2.0 che è in realtà un format completo, pensato per far ritrovare il tempo, le persone e la gioia dello stare insieme, trasformando ogni pasto in un’esperienza unica.
Con iniziative come una box per custodire i cellulari, recensioni scritte a mano e una mensile “Cena Condominiale” con tavolata unica, “Al Condominio” sta cambiando le regole del gioco nella ristorazione. Lo ha fatto davvero, con oltre 500 uscite nei media nazionali di tutto il Mondo, perché dagli USA alla Cina, dalla Nuova Zelanda alla Russia, passando per Inghilterra, Francia, Germania, Olanda, Romania, la notizia ha fatto il giro del mondo in poche settimane, raggiungendo testate di primo piano come il New York Post, The Guardian, Bild, Le Parisien e Vanity Fair, programmi TV globali come Good Morning America, Today Show, Euro News, passando peri media specializzati in enogastronomia come Decanter e VinePair e per arrivare alle radio nazionali come Radio Dee Jay, Montecarlo e tutte le reti nazionali dalla Rai a Mediaset. Anche i social hanno amplificato il messaggio: condivisioni su pagine seguite da milioni di utenti, come Delish e Pubity, hanno portato il nome di Verona e del ristorante in ogni angolo del pianeta.
A sorridere, mentre sfoglia una rassegna stampa da fare invidia ai più noti archichef pluristellati italiani è Angelo Lella, un imprenditore veronese titolare dell’agenzia di Marketing e Comunicazione UNited STudio che collabora dal 2009 con realtà nazionali ed internazionali dalla moda al design, dal food al beverage fino ad arrivare ai motori. L’idea e il format nati da un’intuizione dell’agenzia UNited STudio e poi condivisa con Federico D’Erchia, Michele Zanichelli e Lorenzo Fraccaroli che il mondo della ristorazione, dalla sala ai fornelli, lo conoscono bene e che grazie al contributo della designer Margherita Marfo ha dato vita a un’esperienza sensoriale a tutto tondo che si riflette non solo nei piatti, ma anche nell’arredamento. Ispirato allo stile dei locali clandestini del proibizionismo, infatti, il design mescola il fascino vintage del Liberty e dell’Art Déco con un’estetica moderna e industriale. Le pareti, decorate con carte da parati raffiguranti stereotipi condominiali come “La Spiona” o “I Morosetti”, creano un’atmosfera accogliente e originale che invita alla conversazione.
Uno stupore, quello che coglie sulla porta, mentre si lascia il cellulare in una cassettiera in cambio di una bottiglia di Maia Wine, brand ideato dallo stesso Angelo Lella e oggi bollicina di riferimento nei parterre di Cannes, Venezia, Fiera Cavalli, Sanremo, alcuni dei momenti clou che la vedono protagonista ogni anno del jet set internazionale che prosegue poi nello scorrere il menù, anch’esso parte integrante del concept. Ogni piatto prende il nome da una delle tante figure che si ritrovano nella buona tradizione di ogni palazzina che si rispetti. Si parte dagli antipasti “Quelli del Primo Piano”, “Il Giardiniere”, “La Matta”, passando dai primi piatti come “La Guardona”, “La Vecia”, “Lo Straniero” (piatto internazionale), per arrivare ai secondi con “I Morosetti”, “La Sportiva” (piatto bilanciato per chi vuole rimanere in forma) e l’immancabile “Spiona”, solo per citare alcune portate.
La cucina è un connubio di tradizione italiana e influenze internazionali, con proposte che variano ogni mese per offrire ai clienti sapori sempre nuovi e come in ogni condominio, non mancano le figure chiave come “Il Manutentore”, “L’Amministratore” e “Il Giardiniere”, gli chef in incognito che con un outfit a tema danno vita a piatti della tradizione italiana rivisitati in chiave moderna e che gli stessi ospiti possono vedere all’opera grazie alla grande cucina a vista che lascia spazio all’interazione.
Un locale che è il concentrato di italianità, quella tipica di un capoluogo come Verona, ma in fondo di ogni centro storico del Belpaese, tanto che il team di “Al Condominio” ha già in programma l’espansione in altre città, con ogni locale adattato alle specificità culturali e culinarie del territorio. L’obiettivo è chiaro: creare una rete di ristoranti che rappresentino il lifestyle italiano, fatto di convivialità, eleganza e autenticità, senza porsi limiti. Del resto, “Al Condominio” nasce dal desiderio di riportare al centro il valore del tempo e delle relazioni umane. “La vera ricchezza sono i momenti felici che passiamo con le persone importanti della nostra vita” – afferma Angelo Lella – “In un’epoca in cui passiamo ore davanti agli schermi, questo ristorante invita a staccare la spina e a riscoprire il piacere delle conversazioni reali”.
“Tutti pazzi per la #DigitalDetox, dunque, per godere del lusso di stare a tavola senza cellulare, ma tutti pazzi anche per Verona” – chiosa Angelo Lella – perché se la notizia de Al Condominio ha fatto il giro del mondo in poche settimane, ha portato grande visibilità anche a Verona, la nostra città che amiamo e che siamo orgogliosi di far conoscere a tutte le latitudini. Tutta questa attenzione mediatica sul locale e su quel concetto di Italian Good Living di cui siamo ideatori (attraverso la nostra società di eventi di lusso) e propugnatore già da diversi anni, ha fatto arrivare in città tante troupe e corrispondenti esteri, incuriositi dalla notizia e affascinati dal centro storico da cui distiamo solo pochi passi. Questa iniziativa non è soltanto un modo di fare impresa innovativo, concentrato sul brand, ma ricco di contenuti reali e non solo ammantato di parole vuote, ma anche una dimostrazione di come l’imprenditoria giovanile sia ancora capace di stupire e di valorizzare i nostri territori, le tradizioni e le culture che danno un carattere originale e identitario ai luoghi in cui siamo nati e cresciuti”. L’evoluzione proposta Al Condominio è la prova che non tutto è già stato detto e scritto, l’importante è crederci e avere idee semplici, chiare, comunicabili, perché sono le idee a cambiare il mondo”.
www.borderlineagency.com