È uscito il libro “Sergio Porta. Sette note nel buio”, prima avventura del personaggio Sergio Porta, investigatore non vedente.
In una Milano trafficata e frenetica, multiculturale e globalizzata, che ama ma fatica un po’ a riconoscere, si muove Sergio Porta.
Ex funzionario di banca messo a riposo in seguito alla perdita della vista, Sergio è un uomo che non si ferma mai: musicologo e appassionato di jazz, assiduo frequentatore di concerti, ma anche investigatore dilettante con tanto di patentino!
Sergio Porta si imbatte quasi per caso in un primo, strano suicidio e, con l’aiuto di un intraprendente amico giornalista, si mette subito alla ricerca della verità.
Con un metodo di indagine tutto suo, attraverso interviste e domande impertinenti, Sergio riesce a ricomporre un mosaico complesso ea fornire alla polizia elementi di indagine fondamentali per la soluzione dei delitti.
Un personaggio, quello di Sergio Porta, molto diverso da qualsiasi cliché di investigatore, non solo per la sua disabilità su cui scherza con una forte dose di humor e autoironia, ma soprattutto per il suo stile unico, carico di sfrontatezza e profonda umanità, sospetto e fiducia quasi infantile nel mondo.
Un elemento fondamentale che caratterizza il personaggio e fa da sfondo a tutta l’opera è l’importanza dei legami che Sergio sa creare: prima di tutto quello con la moglie Luisa, sempre pronta a sostenerlo e supportarlo, non solo come voce critica nell’elaborazione delle sue tesi, ma anche accompagnandolo nelle sue “missioni”, spesso a scapito del suo lavoro e dei suoi impegni personali.
E con il giornalista Franco Bianchi, suo partner nelle indagini, che lo cerca e lo coinvolge nelle sue inchieste più spinose, in un gioco di ruoli spontaneo, ma estremamente efficace.
E, infine, il commissario di polizia Domenico Romano, che ha nei confronti di Sergio un profondo rispetto e uno spiccato senso di protezione.
“Sergio Porta. Sette note nel buio” è un romanzo giallo alla milanese, che in qualche modo raccoglie l’importante eredità di scrittori come Scerbanenco, Crapanzano o Olivieri.
Edita da Musicians & Producers, l’opera è disponibile in tutte le librerie fisiche e online, su Amazon e sul sito web dell’editore.
L’AUTORE
Giuseppe Ferdico è nato nel 1947 a Milano, dove risiede.
Non vedente dal 2006. Oltre che alla famiglia e al lavoro, si dedica al jazz e all’illustrazione umoristica.
Nel 1985 partecipa al programma televisivo RAI “Loretta Goggi in Quiz”. Si presenta sulla biografia di Louis Armstrong e altri argomenti di vario genere; diventa campione e rimane in carica per tre settimane.
Nel 1986, per “Radio Studio Milano”, conduce la trasmissione settimanale “L’ora dello swing”. In quegli anni diventa sostenitore di “Europa Radio Milano” diretta da Elda Botta su FM 88. 3. Negli anni ‘90 si associa agli Amici del Jazz di Carlo Peroni.
Contemporaneamente, per il mensile “Ritmo” degli Amici del Jazz, diretto da Zino Cadini, Ferdico pubblica i suoi primi disegni umoristici su quel mondo.
Dal 2004 al 2006 suggerisce e partecipa al programma ‘I Grandi del Jazz’ nello spazio “Acquarello”, condotto da Luca Zaramella per “Radio Classica” (Class Editore).
Dopo queste esperienze, realizza per l’editore Musicians & Producers, i saggi “30 anni di jazz a Milano” e “Colonne sonore in giallo”.
Collabora inoltre con il sito Jazzconvention.net e l’audio mensile Senior per l’Unione Italiana Cechi, con interviste a musicisti e recensioni di concerti.
Fa parte del circolo culturale “Paolo Bentivoglio” dell’Unione Italiana Ciechi di Milano con il ruolo di consulente musicale, organizzando concerti di jazz, blues e spettacoli.