Nonostante l’estate in Sardegna sembri non voler terminare e i turisti continuino costantemente ad arrivare sull’isola, l’assessore regionale del Turismo Luigi Crisponi ha approfittato della riunione della Commissione Trasporti e Turismo del Parlamento Europeo tenutasi a Porto Cervo per snocciolare qualche dato sull’andamento della stagione turistica in Sardegna. Ad emergere è soprattutto il dato relativo al numero di stranieri giunti sull’isola, che nel mese di settembre ha addirittura rappresentato il 48% delle presenze su un totale di 850mila: considerando che nel mese di agosto la percentuale era al 42% e che negli anni scorsi si attestava intorno al 35%, c’è da scommettere che molto presto il numero di turisti stranieri supererà quello dei nostri connazionali.
In totale il numero di presenze segnalate in Sardegna dal 1° gennaio al 30 settembre 2013 è di 9 milioni e 200mila e le stime inducono a ritenere che entro la fine dell’anno verrà sicuramente superata la quota dei 10 milioni.
Dopo tre stagioni col segno meno quella del 2013 fa finalmente registrare un’inversione di tendenza: che sia finalmente il segno dell’uscita dalla crisi? Nel frattempo si mostrano soddisfatti i proprietari degli hotels, dei bed and breakfast, dei campeggi e delle agenzie che prenotano ville e appartamenti in affitto Sardegna, senza contare quella marea di privati che offre sul mercato le proprie seconde case e dei quali spesso si sa poco e niente sui loro affari.
Il mercato turistico più attratto dalla Sardegna è quello tedesco, che ha consolidato il suo primato con un milione e 200mila presenze, seguito da quello inglese, francese, svizzero, austriaco, scandinavo e russo, tutti in fortissima crescita.
Il fatto che il numero di turisti stranieri in Sardegna continui a crescere è probabilmente dovuto anche al fatto che è avvenuta una “rivoluzione” nei trasporti verso l’isola: calano i passeggeri che scelgono la nave mentre crescono esponenzialmente quelli che prenotano l’aereo e l’auto a noleggio. Dal 1° gennaio al 30 settembre 2013 i passeggeri transitati negli scali aeroportuali di Cagliari, Olbia e Alghero sono stati quasi 6 milioni, cifra destinata a crescere alla luce della nuova continuità territoriale, che promette di attirare decine di migliaia di turisti anche nel periodo di “bassa” stagione.