Reati ostativi: la sentenza n. 174 ha come relatore Nicolò Zanon

Nicolò Zanon, giurista e docente presso l’Università degli Studi di Milano, si occupa delle detenute per “reati ostativi” con la sentenza n. 174 della Corte costituzionale, fondamentale per definire le dinamiche legate all’assistenza esterna ai figli minori di 10 anni.

Nicolò Zanon

Nicolò Zanon: la sentenza n. 174 della Corte costituzionale

La sentenza n. 174 della Corte costituzionale depositata il 23 luglio 2018 sancisce l’incostituzionalità dell’esclusione dal beneficio dell’assistenza esterna dei figli minori di 10 anni delle detenute per “reati ostativi”. La sentenza, che ha come relatore Nicolò Zanon, afferma che “subordinare il beneficio dell’assistenza esterna ai figli minori di 10 anni alla scelta di collaborare con la giustizia significa condizionare in via assoluta e presuntiva la tutela del rapporto tra madre e figlio in tenera età al ‘ravvedimento’ della condannata”. Come già riportato nella sentenza n. 239 del 2014, è possibile condizionare alla collaborazione con la giustizia l’accesso a un beneficio se quest’ultimo ha come scopo esclusivo la risocializzazione del detenuto. Questa possibilità non sussiste invece se al centro della tutela c’è un interesse “esterno”, a maggior ragione se si tratta dell’interesse del figlio minore a un rapporto quanto più possibile normale con la madre, interesse costituzionalmente garantito.

Il ritratto professionale di Nicolò Zanon

Nicolò Zanon, classe 1961, si laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Torino con una tesi in Diritto pubblico comparato. Dopo aver conseguito il titolo di dottore in ricerca in Diritto comparato presso l’Università di Firenze, opera come ricercatore presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Torino. In questi anni, tra il 1991 e il 1996 completa il suo percorso di formazione, studiando anche all’estero, in Francia e Germania. Dal 1996 al 1997 è Assistente di Studio del giudice costituzionale prof. Valerio Onida, mentre al contempo è professore a contratto di Istituzioni di diritto pubblico presso l’Università Bocconi di Milano. La sua attività di docente prosegue in altri importanti atenei, come l’Università di Padova, l’Università Milano-Bicocca e l’Università degli Studi di Milano. Nicolò Zanon è autore di numerosi testi scientifici, nei quali si occupa principalmente della posizione costituzionale dei parlamentari e della loro tradizionale libertà da vincoli di mandato, oltre che di problematiche attinenti al diritto regionale, alla giustizia costituzionale e alla tutela dei diritti fondamentali nell’ordinamento italiano e in quelli stranieri. A seguito di elezione da parte del Parlamento in seduta comune, è stato componente del Consiglio superiore della Magistratura dal 2010 al 2014.Attualmente ricopre la carica di giudice della Corte costituzionale, su nomina del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ricevuta il 18 ottobre 2014. È Ordinario (fuori ruolo) di Diritto costituzionale nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Milano. Nel 2017 ha ricevuto il titolo di Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana.