Rapporto sul TERRORISMO INTERNAZIONALE di matrice JIHADISTA – Fondazione ICSA

Fondazione ICSA fa il punto sulle infrastrutture critiche

Le infrastrutture critiche e le telecomunicazioni. Un binomio imprescindibile sia dal punto di vista dello strumento di minaccia alle reti che dal punto di vista di bersaglio appetibile per bloccare un sistema Paese. La Fondazione ICSA ha sviluppato il tema il 18 giugno 2013 presso la Scuola Superiore della Polizia a Roma (Aula Magna “Vincenzo Parisi”, via Pier della Francesca, 3 – Roma). La Fondazione si occupa da tempo del tema della protezione delle infrastrutture critiche e questo convegno si instaura nell’alveo di una serie di altri convegni già dedicati al tema, con focus su energia, trasporti, e normativa nazionale. Il convegno di giugno rientra nell’ambito del Progetto europeo CLOUD CERT – Testbed framework to exercise critical infrastructure protection (http://cloudcert.european-project.eu), secondo un approccio che intende fornire agli operatori delle TLC le informazioni necessarie per eliminare potenziali vulnerabilità dalle infrastrutture critiche (IC), nonché ai fini della sensibilizzazione culturale in materia di prevenzione, risposta e deterrenza nei confronti di attacchi informatici contro le IC.

Il 18 giugno sono intervenuti il Gen. C.A. Giorgio Cornacchione, consigliere militare della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Dott. Paolo Coccia, vicedirettore del DIS con delega sul tema, il Dott. Damiano Toselli, security manager di Telecom, il Dott. Antonio Apruzzese, direttore della Polizia Postale e delle Comunicazioni, l’Ing. Paolo Piccini Managing Director Security di Selex ES, il Prof. Alessio Piccirilli, esperto di infrastrutture critiche, e Alessandro Zanasi, esperto di progetti dell’Unione europea in materia di sicurezza e cybersecurity.  “Un vero e proprio workshop formativo per imprenditori e professionisti come me – dichiara l’imprenditore Giovanni Sabetti –  imprese della filiera della sicurezza, che include sempre più a ragion veduta la sicurezza informatica contro le crescenti minacce derivanti dal cosidetto cyberterrorismo”.