Pordenonelegge: Alessandro Benetton presenta “La Traiettoria”

La “Traiettoria” di Alessandro Benetton arriva a Pordenonelegge: “La volontà di questo libro è quella di comunicare soprattutto con i giovani, gli stessi giovani che ogni tanto fanno fatica a essere capiti”.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: la presentazione de ‘La Traiettoria’ a Pordenonelegge

“Lo so, vi sembrerà strano, ma mi sono emozionato molto su quel palco”: per Alessandro Benetton presentare il libro ‘La Traiettoria’ è “ogni volta sempre fonte di emozione” ma quella vissuta lo scorso 15 settembre a Pordenonelegge è destinata ad essere ricordata a lungo in quanto “era la prima volta che partecipavo a un festival di questo tipo da autore”. Alessandro Benetton ha deciso di affidare a Linkedin il racconto di quell’esperienza: “È stato bello vedere gli sguardi attenti e i sorrisi complici delle persone a cui voglio bene e che stimo tra il pubblico. Familiari, amici, collaboratori di 21 Invest”. L’incontro si è tenuto lo scorso 15 settembre: a intervistarlo il giornalista Francesco De Filippo.

Alessandro Benetton: il percorso della nostra vita è tutto da scrivere

“L’ho già detto molte volte, la volontà di questo libro è quella di comunicare soprattutto con i giovani, gli stessi giovani che ogni tanto fanno fatica a essere capiti”, scrive su Linkedin Alessandro Benetton sottolineando quanto emerso nel corso dell’incontro a Pordenonelegge. È a loro infatti che si rivolge “La Traiettoria”. I giovani: “Ho voluto raccontare la mia storia per dare loro un messaggio”. Lo ricorda anche nel suo post su Linkedin Alessandro Benetton: “Esiste un modo per trovare la propria strada, l’importante è essere disposti a lottare. A prescindere dal proprio punto di partenza, dalla propria condizione iniziale, dal proprio cognome (spoiler: io ne so qualcosa)”. Un altro aspetto che emerge dall’autobiografia è come la vita riesca ad essere imprevedibile: “Spesso pensiamo che il nostro punto di partenza determini il punto di arrivo. Eppure impariamo presto che il percorso della nostra vita è tutto da scrivere”. L’imprevedibilità deve essere affrontata, gestita senza farsi travolgere da paure immotivate: solo così potremo scegliere liberamente (e scrivere) il nostro percorso.