Ci stiamo avvicinando sempre di più ad uno scenario nel quale, oltre alla tradizionale moneta fisica della eurozona, i pagamenti potranno essere regolati anche tramite una moneta elettronica della UE. L’euro digitale promette di essere uno strumento alternativo alla moneta fisica, ma più veloce ed anche affidabile. Tuttavia la sua introduzione potrebbe essere una mazzata per le banche di piccole dimensioni.
L’avvertimento della Eurotower sull’euro digitale per i pagamenti
Il monito sui rischi che comporterà l’introduzione dell’Euro digitale arriva addirittura dalla stessa BCE (Banca Centrale Europea), alla quale spetterà il compito di emettere la moneta virtuale dell’Unione Europea. Secondo la Eurotower l’introduzione di questo nuovo strumento per i pagamenti potrebbe provocare un deflusso di depositi dalle banche per importi fino a 700 miliardi di euro. La conseguenza sarebbe una forte crisi di liquidità che danneggerebbe soprattutto le banche di piccole dimensioni.
Gli scenari studiati dalla BCE
L’istituto centrale di Francoforte ha ipotizzato una serie di scenari che potrebbero verificarsi quando verrà introdotta nuova valuta elettronica.
In quello più blando i depositanti europei potrebbero decidere di non sfruttare del tutto la nuova valuta virtuale, di conseguenza lascerebbero i loro depositi pressoché intatti nelle rispettive banche. In questo caso i deflussi potrebbero essere più o meno di 100 miliardi di euro, una cifra che non intaccherebbe i requisiti di liquidità delle banche.
L’ipotesi più insidiosa
Nello scenario più estremo, nel quale i cittadini europei decidessero di convertire gran parte dei loro soldi in moneta elettronica – ipotizzando un limite massimo di €3000 virtuali di detenzione individuale – i deflussi di depositi dalle banche potrebbero arrivare a 700 miliardi di euro. Questa sì che sarebbe una cifra così grossa da mettere in crisi la liquidità di molti istituti di piccole dimensioni.
L’efficacia del limite di detenzione individuale
La BCE ha effettuato anche ulteriori analisi di scenario, ipotizzando dei limiti di detenzione individuale più bassi (500,1000 e 2000 euro virtuali), e da questi è emersa una forte connessione tra tali limiti e i deflussi dal settore bancario. In sostanza la BCE potrebbe agire come market maker calibrando i limiti di detenzione, salvaguardando così la stabilità del sistema finanziario.