Sembra non voler avere fine la battaglia legale presso la Corte Internazionale di Giustizia dell’ONU tra Colombia e Nicaragua, sulla questione delle acque territoriali, che sempre hanno reso burrascosi i rapporti tra le due nazioni, nonostante esse non siano direttamente confinanti tra loro. Una disputa che si protrae ormai da ben vent’anni.
Una battaglia infinita
L’area caraibica è territorio di contesa tra Colombia e Nicaragua dall’ormai lontano 2001, quando il Nicaragua aprì un caso presso la Corte Internazionale di Giustizia dell’Onu, la cui risoluzione culminò nel 2012 con l’assegnazione di alcune centinaia di chilometri quadrati allo stato del Nicaragua a discapito della Colombia alla quale vennero assegnati soltanto sette isolotti. Ma la cosa non si concluse così. L’anno successivo, nel 2013, il Nicaragua chiese un’ulteriore assegnazione di territorio marittimo, corrispondente a ben 200 miglia nautiche oltre la propria costa, giustificando la richiesta citando la conformazione della piattaforma continentale la quale si estende oltre la linea costiera, creando così lo sdegno del governo di Bogotà.
La contesa prosegue
La presidente della Corte Internazionale di Giustizia, Joan E. Donoghue ha rigettato tutte le richieste del governo del Nicaragua, affermando che tale paese non ha diritto a possedere un’estensione di oceano di 200 miglia nautiche oltre la propria costa, perdipiù a discapito della Colombia. Ad essere stata rigettata è stata anche un’ulteriore richiesta, che vedeva il governo nicaraguense richiedere uno spazio di 12 miglia nautiche per Serranilla e Bajo Nuevo. Nonostante queste tensioni il presidente colombiano Gustavo Petro si è comunque dichiarato disposto ad aprire un fronte di dialogo con il suo omologo del Nicaragua, Daniel Ortega, affinché si possano stabilire degli accordi per consentire a entrambi i popoli un accesso pacifico alle risorse ittiche caraibiche. Fonte: https://strumentipolitici.it/continua-la-disputa-sulle-acque-territoriali-fra-colombia-e-nicaragua/