Nuovo libro per Mimmo Parisi

Di Diego R.

Mimmo Parisi, scrittore bolognese, si presenta con un nuovo lavoro da leggere sulla spiaggia o in un posto più isolato, per riflettere su quanto gira intorno. La data di uscita del libro che titola Il suo nome  è Bono Vox (LINEA-R, pag. 260) è quella del 15 luglio. Di questo autore si ricordano, fra gli altri, le pubblicazioni inerenti a titoli come All’ombra di Diabolik (nato per i sessant’anni del personaggio delle sorelle Giussani) e Il quinto Van Halen che si avvale dell’infuocato scenario rock di Los Angeles, negli anni ottanta.

La storia

Due fratelli ucraini, Sergey e Denys, trascorrono la loro infanzia in un decrepito istituto dell’est, con l’unica distrazione di un vecchio film di Charlot, Il monello. Non amano quei muri che li separano dall’esterno, vagheggiano di essere accolti da un vagabondo come quello del film. Con l’amico Pyotr fanno l’esperienza di una fallimentare evasione.

Ormai adolescenti sono adottati, il primo da un’aristocratica famiglia russa, il secondo da una ucraina. Alcuni mesi prima che la Federazione Russa invada l’Ucraina, perdono i contatti. Sotto il chiasso malefico delle bombe, Denys incontra Alexandra, la ragazza che gli dà un motivo per non correre sbigottito contro il fuoco nemico.

Intanto il vocalist Bono Vox e il chitarrista ‘The Edge’, attirano l’attenzione mondiale sull’invasione dell’Ucraina. Sullo sfondo disperato del conflitto, i due fratelli riescono inaspettatamente a incontrarsi; emozionati rivedono su YouTube una delle scene del loro film preferito. Ma per Sergej quella è l’ultima volta.

«Un romanzo deciso e attuale per una guerra inaspettata e inattuale.»

Amilcare Fini, Nella notizia