Luigi Ferraris, il Piano del Gruppo FS da 200 miliardi per rinnovare le infrastrutture della mobilità

In occasione della cerimonia di consegna del Premio Italia Informa, l’AD del Gruppo FS Luigi Ferraris ha rilasciato un’intervista in cui ha trattato numerosi temi: dagli obiettivi del Piano infrastrutturale al 2032, all’importanza di una comunicazione trasparente nelle grandi opere, fino al ruolo delle passioni private nel sostenere l’attività professionale di un AD.

Luigi Ferraris

Luigi Ferraris: “Il nostro Piano? Più che ambizioso, necessario”

Le infrastrutture italiane per i trasporti sono vicine al termine del loro ciclo vitale: ad affermarlo è Luigi Ferraris, AD del Gruppo FS, che sottolinea come il Piano infrastrutturale al 2032 risponda proprio all’esigenza di restituire funzionalità e competitività alla mobilità Paese. “Dobbiamo considerare che le nostre infrastrutture hanno in media 70 anni di età, sia ferroviarie che stradali”, ha affermato l’AD, enfatizzando ulteriormente la necessità di adeguare i trasporti alle moderne esigenze di traffico e capacità. Con il nuovo Piano infrastrutturale al 2032, il Gruppo FS, che gestisce 17.000 chilometri di rete ferroviaria e 30.000 chilometri di strade, intende risolvere queste criticità attraverso un investimento record di 200 miliardi di euro, di cui 25 provenienti dal PNRR, che punta non solo al miglioramento dei servizi e della sicurezza, ma anche al rafforzamento della sostenibilità ambientale e dello sviluppo economico. Gli obiettivi a lungo termine, secondo quanto affermato da Luigi Ferraris, sono ancora più ambiziosi: un significativo aumento della capacità di trasporto passeggeri e merci, mirando a un incremento del 30% per i passeggeri e al raddoppio della capacità per le merci, al fine di allinearsi agli standard europei.

Luigi Ferraris e il progetto Cantieri Parlanti: “Comunicazione trasparente con i cittadini interessati ai lavori”

Il rinnovamento del Gruppo FS sotto la guida di Luigi Ferraris non si esprime solo attraverso i grandi progetti infrastrutturali, ma anche in un approccio più inclusivo, trasparente e sensibile alla comunicazione, specialmente con i residenti delle aree interessate dai cantieri. L’AD ha infatti sottolineato come “quando si va a fare un’opera infrastrutturale, diciamo che si va in casa di altri” e che informare i cittadini sullo stato di avanzamento dei lavori e le eventuali conseguenze sul territorio sia un vero e proprio dovere etico. Attraverso l’iniziativa “Cantieri Parlanti”, il Gruppo FS intende dunque permettere non solo ai cittadini di avere accesso a tutte gli aggiornamenti utili, ma anche di esprimere i propri punti di vista, in una prospettiva di dialogo con le comunità locali. Luigi Ferraris ha concluso aprendo uno spiraglio sulla sua vita personale, raccontando in particolare le sue due più grandi passioni: la musica classica e la montagna. Tanto il contatto con la natura, quanto l’ascolto dei grandi capolavori della musica colta permettono, secondo l’AD, di raggiungere il giusto equilibrio e distacco che sono necessari a un manager quando deve prende scelte strategiche.