La repubblica dell’Ecuador ha sospeso il riconoscimento della pseudo “SADR”

Martedi 22 ottobre 2024, la Repubblica dell’Ecuador ha deciso di sospendere il suo riconoscimento della pseudo RASD della milizia polisario che aveva riconosciuto nel 1983, dove il Ministro degli Esteri dell’Ecuador Sig.ra Gabriela Sommerfeld che informato nel corso di un’intervista telefonica il suo omologo marocchino Nasser Bourita di questa decisione e della lettera di notifica inviata alla cosiddett a rappresentanza dei separatisti a Quito. Le ragioni specifiche che hanno portato l’Ecuador a sospendere il riconoscimento della SADR potrebbero essere molteplici e di natura politica,economica o diplomatica.
La decisione dell’Ecuador rappresenta un ulteriore passo avanti nella strategia del Marocco per consolidare il suo controllo sul Sahara marocchino.La questione rimane aperta eù complessa con implicazioni significative per la stabilità regionale e le dinamiche geopolitiche nel Nord Africa. La decisione di sospendere il riconoscimento della SADR da parte dell’Ecuador apre un nuova pagina nelle relazione bilaterale tra i due Paesi.
Negli ultimi anni,sempre più paesi hanno riconosciuto la sovranità marocchina sul suo Sahara,seguendo l’esempio degli Stati Uniti. Questa crescente legittimazione internazionale ha rafforzato la posizione marocchina sul piano diplomatico. La strategia marocchina ha portato a uno stallo nel processo negoziale sotto l’egida delle Nazioni Unite.
Il Piano di Autonomia presentato dal Marocco come unica base per la soluzione della controversia regionale riguardante il Sahara marocchina, ed è stato un elemento fondamentale in questa strategia,offrendo un alto grado di autonomia alle regioni del Sahara sotto controllo marocchino, il Piano mira a conciliare le aspirazioni di autogoverno della popolazione locale con l’unità territoriale del Marocco.
Vale la pena menzionare che il Marocco ha lanciato vari progetti nella regione meridionali, oltre le infrastrutture sotto il modello di sviluppo nell’ambito socio economico per migliorare la condizione di vita dei cittadini marocchini che vivono nella regione del sud del Marocco.
Grazie a questi progetti validi, il Sahara marocchina diventa una terra di investimento, sia per i investitori nel settore privato nazionali sia internazionali in un quadro di trasparenza e chiarezza, al contrario, la difficile situazione a Tindouf ha reso i Sahrawi nei campi a essere molto preoccupati per il loro futuro
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