Korea Week: torna la gara K-Pop Party: tra i finalisti anche la Sunset Crew di Firenze

Una settimana di occasioni per immergersi nella cultura della Corea. E a chiudere in bellezza la tradizionale settimana di appuntamenti organizzata dall’Istituto Culturale Coreano, il K-Pop Party, una “gara spettacolo” che vedrà la partecipazione di artisti da tutta Italia, cantanti e ballerini entusiasti della Korean way.

Tra questi anche Emanuela Caputo, 24 anni, in arte Morgana. Originaria di Ottaviano in provincia di Napoli, da quando ha iniziato a studiare coreano in università si è avvicinata alla cultura musicale del K-Pop, inizialmente per interesse culturale, fino poi a cantare e riprodurre i brani dei suoi gruppi preferiti. Dopo aver portato alle selezioni una canzone delle Blackpink, la girl K-Pop band più influente al mondo, Morgana è stata selezionata per competere con gli altri finalisti del K-Pop Party.

Una passione che ha contagiato anche l’Italia, come testimonia Andrea Franceschin, fondatore di K Tiger, la prima (e unica) web radio dedicata al K-Pop (https://www.ktigerradio.com/) che raccoglie tra web e social ogni giorno più di 20 mila contatti: “Il fenomeno K-Pop è la tendenza mondiale che negli ultimi tempi sta spopolando anche in Italia tra i giovani e i giovanissimi. Inizialmente diffuso soprattutto sui social media, in particolare TikTok, il Korean Pop si sta affermando sempre di più nel mondo della musica mainstream, trainato dall’indiscusso successo della famosissima band BTS. Ma il K-Pop non è solo “idol”, ma è anche il fenomeno delle “dance cover”, una tendenza ancora underground in Italia, ma che attira migliaia di persone nel contest più importante d’Italia organizzato da Kaido Italia a Milano e Roma.

Il K-Pop Party si svolgerà come un vero e proprio programma televisivo, trasmesso sul canale YouTube dell’Istituto Culturale Coreano, dove 15 gruppi selezionati da tutta Italia daranno sfoggio delle loro abilità riproducendo le coreografie e le canzoni dei loro artisti e gruppi K-Pop preferiti. I vincitori verranno selezionati attraverso il voto del pubblico e della giuria interna dell’Istituto Culturale Coreano.

Il contest avrà luogo a chiusura di una manifestazione piena di eventi e protagonisti. Il programma comprende lezioni di cucina, cinema, teatro e una mostra dedicata al design.

Uno degli appuntamenti più interessanti sarà con la moda ecosostenibile di Danha, la designer che ha disegnato l’hanbok delle Blackpink. Danha presenterà, per la prima volta in Italia, la propria moda ecosostenibile che ha fatto del vestito tradizionale coreano rivisto in chiave moderna il proprio simbolo.

Commenta la designer il cui intervento è previsto il 27 maggio: “La prima volta che ho cominciato ad interessarmi all’Hanbok è stato alle scuole superiori dove era la nostra uniforme. Inoltre mio nonno è un maestro artigiano di nodi tradizionali coreani e quindi avevo familiarità con l’Hanbok e la nostra tradizione. La silhouette e la bellezza di questo vestito mi hanno sempre attratto, insomma tutti questi motivi mi hanno spinto a far diventare questa mia passione lavoro”.

Tradizione sì, ma all’avanguardia, con tessuti ecologici come il cotone e il poliestere realizzato con un filato estratto da bottiglie di plastica e attenzione all’upcycling, dove gli abiti da sposa tradizionali vengono smontati e ricombinati in creazioni nuove. Una moda ecosostenibile a 360° che coinvolge anche i pack (gli abiti sono venduti in speciali sacchette in tessuto riutilizzabili) e alla sede in Seoul Upcycling Plaza (SUP) che riunisce tutte le aziende coreane dal “cuore verde”.

Continua Danha: “Sin dai miei inizi, nel 2018, i miei capisaldi sono stati la tradizione e l’ambiente. Danha è stata la prima nel campo dell’industria dell’Hanbok ad utilizzare materiale eco-friendly. Ai tempi, in generale in Corea non era ancora in voga come ora l’ecosostenibilità e Danha è stata la prima ad applicarla all’Hanbok”.

La Korea Week inizia il 24 maggio con il cinema che ha avuto crescente popolarità grazie al successo di Parasite e al recente Oscar come attrice non protagonista a Youn Yuh-Jung.

L’Istituto Culturale Coreano propone al pubblico italiano due film in streaming: Blind di Ahn Sang-hoon, un thriller di grandissimo impatto che ha conquistato più di 2,4 milioni di spettatori solo in Corea e Castaway On The Moon, un film di Lee Hae-jun, una bizzarra favola metropolitana, raccontata con stile eccentrico e ricca di momenti comici.

Protagonista ancora la cucina con Fabrizio Ferrari già chef de “Al Porticciolo 84”, ristorante di Lecco, 1 stella Michelin, che è diventato uno dei più famosi partecipanti di Hansik Daechup, una sorta di Masterchef coreano. Dopo la partecipazione a questo programma, Ferrari prima ha insegnato all’Università di Arti Culinarie più prestigiosa della penisola coreana, la Woosong University (che da poco aveva stretto un accordo con l’Institut Paul Bocuse di Lione), mentre ora è professore al Sejon University University a Seoul.

Nella sua video lezione (sabato 29 maggio), lo chef Fabrizio Ferrari punterà su salse e condimenti (yangnyeom) tipici della cucina coreana che a differenza della cucina italiana servono non solo come complemento del piatto, ma ad amplificare l’effetto medicinale. I prodotti trattati saranno il Ganjang (Salsa di soia), doenjang (pasta di soia) e gochujang (pasta di peperoncino) agli oli vegetali aromatici e salutari come Chamgireum (olio di sesamo) e deullgireum (olio di perilla).

Da venerdì 28 maggio ore 19.00 (con video disponibile fino a domenica 30 maggio) è previsto invece in streaming lo spettacolo per bambini Doodle Pop, premiato come ‘Best Show’ & “Asian Arts Award best comedy” dal Guardian di Edinburgh Fringe Festival 2018 in Gran Bretagna.

In questo spettacolo la pittura a mano incontra l’arte dello schermo e la magia degli scarabocchi. Due ragazzi birichini disegnano degli animali su un enorme muro di lavagna schizzando goccioline d’inchiostro e queste, grazie ad un proiettore, iniziano a muoversi prendendo vita. Una linea tracciata da Woogie e Boogie, insieme ad una macchia e degli scarabocchi sembrano completare un disegno, ma rapidamente si cancellano e si riempiono di nuovo trasformandosi in nuove forme e in infiniti mondi dei sogni.

Da mercoledì 26 maggio sarà disponibile, in un video a 360°, la mostra Cento capolavori dell’artigianato coreana. La mostra, promossa anche dall’Ambasciata della Repubblica di Corea in in collaborazione con Seoul Design Foundation, Associazione Culturale per le Opere di Artigianato Reale e Korean Royal Heritage Gallery sarà realizzata in contemporanea a Seoul in versione live.

La mostra si ispira all’eccellenza del design italiano, 9 celebri designer italiani hanno ispirato altrettanti maestri artigiani per produrre con materiali e tecniche tradizionali 9 sedie alle quali si aggiungono altre 91 opere di pregiata arte manifatturiera. I maestri artigiani coinvolti (80 in 11 specialità diverse) sono personalità di grande spicco in Corea, alcuni annoverati anche tra i patrimoni culturali nazionali immateriali nel campo dell’intarsio in madreperla e lacca, pittura tradizionale e nodi tradizionali i quali ci racconteranno la realizzazione di queste sedie in 9 mini-video che verranno caricati da lunedì 24 a venerdì 28 maggio.

La manifestazione si chiude domenica 30 maggio alle 21 con il K-Pop Party.