Un caposaldo della letteratura italiana del Novecento.
Una imperdibile raccolta di Italo Svevo, ad alta leggibilità, accessibile a tutti, a grandi caratteri, elevata interlinea e rientri ripetuti.
Svevo, a distanza di un secolo, mantiene una contemporaneità e una freschezza stupefacenti.
Incentrato sull’uomo e sulla introspezione psicologica, Svevo utilizza una ironia sferzante e originale.
Oltre a La novella del Buon Vecchio e della Bella Fanciulla, qui troviamo i racconti brevi Proditoriamente, La mia Tribù e Il Vecchione, l’incompiuto romanzo che, nelle intenzioni di Svevo, doveva essere il seguito de La Coscienza di Zeno.
Usando analisi psicologica e ironia, Svevo fa parte di quella generazione di autori come Kafka, Joyce, Woolf e Pirandello che, all’inizio del Novecento, rinnovarono totalmente la struttura narrativa.
Nelle opere di Svevo vi sono gli elementi tipici del nuovo modo di far letteratura: l’analisi psicologica dei personaggi, il dissolvimento delle categorie temporali e causali, l’utilizzo del discorso indiretto libero e del monologo interiore.
L’ultimo di Giampietro De Angelis è un importante contributo al diritto di leggere, attraverso la collana ad Alta Leggibilità della Mauna Kea chiamata Easy Reader.
L’Autore: Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 19 dicembre 1861 – Motta di Livenza, 13 settembre 1928), è stato uno scrittore e drammaturgo italiano, autore di tre romanzi (Una Vita, Senilità e La Coscienza di Zeno), numerosi racconti brevi e opere teatrali.
Di cultura mitteleuropea, ebbe in Italia riconoscimenti tardivi e fama postuma.
Può essere considerato un precursore del romanzo moderno.
Nelle opere di Svevo vi sono già gli elementi tipici del nuovo modo di far letteratura: l’analisi psicologica dei personaggi, il dissolvimento delle categorie temporali e causali, l’utilizzo del discorso indiretto libero e del monologo interiore.
“La Novella del Buon Vecchio e della Bella Fanciulla e altri racconti” di Italo Svevo si va ad aggiungere alle edizioni speciali, a grandi caratteri e interlinee, di “Le Avventure di Pinocchio” di Carlo Collodi e “Le mie Prigioni” di Silvio Pellico.
Altra partecipazione alla collana Easy Reader, che è dedicata a chi ha problemi di lettura come anziani e ipovedenti, e che ama la carta stampata, è quella di Fania Pozielli, che ha curato “Il Ventre di Napoli” di Matilde Serao.
Paolo Montanari si è dedicato ad un altro cult: “Uno, Nessuno e Centomila” di Luigi Pirandello.
Una collana, quindi, dedicata al diritto di leggere.