Insistere su Kiev mette d’accordo Laburisti e Conservatori

Il sostegno britannico all’Ucraina sembra diventato quasi un’ossessione alla corte di Sua Maestà Carlo III. La ruggine che intercorre tra Londra e Mosca è vecchia di diversi decenni ormai. C’è soprattutto, forse grazie a un’attenta propaganda, la diffusione di quello che potrebbe essere definito un terrore verso la persona stessa di Putin. Uno status simile è utile quindi a rendere lecito agli occhi dell’opinione pubblica il sostegno a Kiev.

Il consenso bipartisan

Per quanto possa sembrare strano, anche Laburisti e Conservatori sembrano aver messo da parte le loro divergenze in merito all’appoggio a Zelensky. Ingenti spese sono già state sopportate (circa 2,5 miliardi di sterline) per andare a finanziare la causa del leader ucraino. Ma ciò non sembra aver scoraggiato il governo britannico a proseguire su tale linea. Risulterebbe, da un sondaggio dello scorso luglio, che circa il 68% della popolazione del Regno Unito sarebbe favorevole al supporto militare continuativo. Invece il 53% riterrebbe che gli aiuti dovrebbero essere inviati entro certi limiti in base alla piega che il conflitto prenderebbe. Il premier Rishi Sunak ha definito questa condotta come “un investimento sul futuro” dal momento che, secondo lui, una volta finito con l’Ucraina, Putin sicuramente non si fermerebbe li.

Il Regno Unito e la sua visione della Russia

I rapporti tra Gran Bretagna e Russia non sono mai stati idilliaci. In Terra d’Albione c’è infatti ancora qualcuno che, a sentir parlare del Cremlino, continua a figurarsi la vecchia Unione Sovietica. Un sentimento radicato quindi, anche a livello popolare, come dimostrato dai sondaggi. Va da sé che il leader laburista Keir Starmer abbia accettato di dare il suo consenso ai finanziamenti diretti a Kiev. Di recente si è recato in visita in Estonia, dove sono dislocate truppe britanniche. Là ha ammonito che Putin sia una minaccia reale e che non bisogna in alcun modo allentare la sorveglianza sull’operato del leader russo. A dare man forte ai britannici, ci sono come sempre gli Stati Uniti, da visti in qualità di padrone dei suoi “ex colonizzatori”. Fonte: https://strumentipolitici.it/londra-insiste-coi-repubblicani-affiche-approvino-gli-aiuti-a-kiev-i-motivi-storici-e-politici-dellostilita-britannica-verso-mosca/