Inaugurata da Vittorio Sgarbi, la mostra collettiva al Museo Gipsoteca Canova ospita le creazioni di Riccardo Zancano

Mancano ormai pochi giorni all’inizio dell’attesissima mostra collettiva “Contemporary Art Expo”, allestita nel secolare contesto del Museo Gipsoteca Canova di Possagno (TV) dal 9 maggio al 2 giugno 2015. L’inaugurazione è prevista per sabato 9 maggio, alle ore 18.30, e vedrà la presenza straordinaria del rinomato Prof. Vittorio Sgarbi, nominato ambasciatore ufficiale dell’Expo, che in occasione terrà una prestigiosa visita guidata all’interno del Museo. L’organizzazione dell’evento è del manager della cultura Salvo Nugnes, presidente dell’Associazione culturale “Spoleto Arte”.

Nell’esclusiva selezione di artisti che prendono parte all’esposizione, sarà presente anche il triestino Riccardo Zancano. Zancano è un pittore originale: soggetto principale delle sue tele è la natura, che rappresenta con colori vivaci e particolari giochi chiaroscurali, che illuminano lo sfondo pittorico, arricchito anche dall’uso di pietre preziose, applicate sulle tele in modo autentico e direttamente ricavate dall’artista dal minerale grezzo. I suoi dipinti, contraddistinti da profonda armonia ed equilibrio compositivo, affascinano lo spettatore, che rimane quasi rapito davanti alla natura rappresentata, immersa in un’atmosfera magica e incantata, perenne e senza tempo.

A proposito dello stile distintivo di Zancano afferma la dottoressa Elena Gollini: “Tra realtà e fantasia, i quadri si trasformano in suadenti “fiabe” pittoriche con immagini pulite ed essenziali e al contempo fortemente simboliche, frutto di stimoli interiori, che sollecitano l’atto del dipingere e si congiungono alla sensibilità introspettiva e alla capacità di acuta osservazione, in un rapporto dialogico completo e articolato. Accogliendo il senso romantico e sentimentale delle cose e assaporando l’essenza della natura, Zancano ne recepisce appieno il “respiro vitale”: il volo di un uccello nel battere d’ali, lo schiudersi di un fiore, il fremito di un ramo foglioso e rugiadoso, celebrandone la bellezza sublime e l’incanto di un tempo sospeso, che trasporta le cose dalla realtà alla visione onirica”.