Il viaggio di Zelensky negli USA ha provocato una diatriba politica che sta avendo strascichi pesanti. Denunce arrivano da diversi senatori e deputati repubblicani. Tutti puntano il dito contro l’utilizzo a fini elettorali della presenza del presidente ucraino. Addirittura accusano quest’ultimo di avere interferito con la campagna elettorale americana. La vicenda è cominciata con l’intervista che ha rilasciato al New Yorker, in cui ha parlato male del candidato vicepresidente Vance.
La visita all’impianto di armi
Uno dei posti in cui Zelensky è andato con l’accompagnamento dei Dem locali è stata la fabbrica di munizioni di Scranton. Proprio la città dove è nato Biden. Il presidente ucraino vi è arrivato su un C-17 dell’aviazione militare americana, sul quale ha rilasciato dichiarazioni politiche. I Repubblicani sono arrabbiati non solo per questo. Il problema è anche che Scranton è in Pennsylvania, Stato chiave per la corsa elettorale, con l’organizzazione dei collaboratori della vicepresidente Harris. Un’altra scena sgradita è stato vedere Zelensky mettere la firma sulle munizioni da artiglieria della fabbrica. Gli USA ne daranno ancora all’Ucraina dopo gli altri 3 milioni di pezzi già forniti.
Indagine parlamentare
Persino un “falco” come il senatore Graham, fanatico sostenitore di Kiev, ha rimproverato Zelensky per questo giro in Pennsylvania insieme al governatore locale. Secondo lui le implicazioni politiche erano chiare e bisognava evitarle. Ed ora il deputato repubblicano del Texas Goden con altri otto Congressmen pretende un’inchiesta parlamentare. Ne parla anche il presidente della Commissione di vigilanza e contabilità della Camera Comer. Per lui la visita alla fabbrica di armi è stato un atto di pubblicità elettorale vero e proprio.
Chiesto il licenziamento dell’ambasciatrice ucraina
Il presidente della Camera Johnson chiede addirittura di licenziare l’ambasciatrice ucraina negli Stati Uniti Oksana Markarova. Secondo lui in tutto il viaggio negli USA Zelensky ha fatto dichiarazioni che hanno costituito un’ingerenza inaccettabile nella politica interna americana. Infatti aveva criticato fortemente il candidato vicepresidente Vance, in un modo che i repubblicani non hanno gradito. Fonte: https://strumentipolitici.it/negli-usa-accusano-zelensky-di-interferenze-nella-campagna-presidenziale-chiesto-il-licenziamento-dellambasciatrice-ucraina/