Gianni Lettieri: il Sud ha bisogno di investimenti strutturali

Gianni Lettieri, Presidente di Atitech, ha preso parte al panel Direzione Mezzogiorno nel progetto culturale “Sorrento d’autore”, ideato e organizzato da Vis Factor, sottolineando l’importanza di investimenti strategici nel Sud Italia per colmare il gap infrastrutturale e promuovere lo sviluppo economico attraverso il sostegno alle startup e alle piccole imprese locali.

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: investimenti strategici per il rilancio del Mezzogiorno

Durante il dibattito della due giornate sorrentina, Gianni Lettieri ha evidenziato la necessità urgente di investimenti per rilanciare il Sud Italia. “Ci sono studi che dicono che nel Mezzogiorno, per colmare il gap che ci separa dal Nord Italia, servirebbero miliardi di euro di investimenti ogni anno per dieci anni consecutivi”, ha rimarcato, sottolineando come il gap infrastrutturale stia frenando lo sviluppo della regione. In particolare, ha fatto riferimento alla linea ferroviaria Napoli-Bari e alla mancanza di collegamenti efficienti tra i porti del Sud. Questi fattori, uniti alla mancanza di banche territoriali in grado di sostenere le piccole imprese, rappresentano sfide che richiedono una maggiore attenzione da parte delle istituzioni. Gianni Lettieri ha anche sottolineato l’enorme potenziale del Sud, con spazi disponibili e un capitale umano che si distingue per la capacità di reagire alle crisi. Tuttavia, senza investimenti adeguati che spingano l’economia territoriale, queste risorse rischiano di rimanere inutilizzate. “Abbiamo bisogno di un sistema di banche territoriali che aiutino le piccole imprese e di una maggiore attenzione alle start-up”, ha affermato Gianni Lettieri.

Gianni Lettieri: le startup come chiave di sviluppo per il Sud

Oltre agli investimenti infrastrutturali, Gianni Lettieri ha posto l’accento sull’importanza delle startup come motore di crescita per il Mezzogiorno. “Oggi sono soprattutto le startup a creare nuovi posti di lavoro e occasioni di crescita per i Paesi” ha proseguito durante il suo intervento. La sua visione è quella di un Sud in grado di emergere come polo d’innovazione, grazie a politiche che sostengano l’imprenditoria giovanile e favoriscano la nascita di nuove imprese tecnologiche.