Qualche giorno fa un articolo del giornale tedesco Der Spiegel, redatto in collaborazione col canale televisivo ZDF, ha rivelato i dettagli dell’inchiesta ufficiale sul sabotaggio al Nord Stream. Gli inquirenti di Berlino si stanno concentrando sulla “pista ucraina”.
Le indagini della polizia federale
La polizia federale tedesca, insieme all’Ufficio federale di polizia criminale, ha trovato le tracce del coinvolgimento diretto degli ucraini. Gli inquirenti hanno infatti stabilito che il presunto commando proveniva dall’Ucraina e là vi aveva fatto ritorno dopo l’operazione. Questo tassello deve andare ancora a inserirsi completamente del quadro, ma emerge comunque il dato che Kiev è come minimo l’esecutore materiale dell’atto di sabotaggio. Le polizie di altri Paesi non concordano necessariamente su questo aspetto, ma continuano a indagare. La ministra dell’Interno della Repubblica federale di Germania Nancy Faeser ha detto che un buon esito delle indagini sarebbe fondamentale per ristabilire la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, persa dopo il sabotaggio. I tedeschi vogliono tornare a sentirsi sicuri e protetti dal proprio Stato, specialmente per quelle che sono le infrastrutture energetiche. Inoltre vogliono sapere di vivere in uno stato di diritto.
Chi è il mandante?
Se i tedeschi si focalizzati sugli esecutori, prima di loro altre investigazioni hanno cercato di fare luce sui mandanti. Aveva fatto molto scalpore l’uscita del famoso giornalista americano Seymour Hersh, che indicava Joe Biden in persona come colui che autorizzò il sabotaggio. Le fonti di Hersh sono anonime, ma è possibile a tutti visionare la conferenza stampa in cui il presidente americano disse chiaramente che avrebbero messo fine al progetto Nord Stream, se la Russia si fosse mossa in Ucraina. Una giornalista gli ha chiesto come pensano di farlo, precisando che il progetto è controllato da Berlino. Biden risponde che gli USA sono in grado di farlo. Hersh fu il primo a svelare i massacri compiuti dai soldati a stelle e strisce in Vietnam, opera per la quale ottenne il premio Pulitzer. Dopo molti altri scoop, oggi è difficile contestare le sue ipotesi con superficialità, ma Washington nega tutto. Fonte: https://strumentipolitici.it/sabotaggio-del-nord-stream-gli-inquirenti-tedeschi-cercano-i-colpevoli-in-ucraina/