Per i prossimi cinque anni, il timone della Consob sarà nelle mani di Enrico Ajello, veronese classe 1964. L’authority della finanza in Italia, era alla ricerca di un nuovo direttore da quando, nel 2020, si dimise Mauro Nori. Finora il ruolo era stato ricoperto ad interim dalla vicedirettore generale Tiziana Togna.
Il nuovo direttore dell’Authority della finanza
Ad annunciare la novità è stata la stessa autorità dei mercati e della finanza, tramite una nota in cui spiega il prestigioso percorso del nuovo direttore.
Ajello infatti è laureato in Economia e Commercio ed ha maturato diverse esperienze professionali, tra l’altro, presso la stessa Consob e presso altri soggetti operanti nel settore finanziario.
Il curriculum
Dapprima era stato in KPMG S.p.A., società di revisione ed organizzazione contabile, come dirigente Senior Manager. Poi era approdato alla Consob, occupandosi di vigilanza. Per quasi vent’anni è stato anche manager del gruppo Poste Italiane. In particolare è stato amministratore delegato per 12 anni di Bancoposta fondi sgr, società di gestione del risparmio sui mercati OTC.
Nel 2019 è stato nominato da Banca d’Italia commissario straordinario della Banca Popolare di Bari. In seguito ha svolto altri incarichi come componente di organi sociali di società di capitali e incarichi di consulenza.
La novità della selezione pubblica
La preselezione del nuovo direttore è stata affidata alla società di consulenza Egon Zehnder, che già si occupa di valutazioni analoghe per le altre Authority della finanza nell’Unione europea.
Poi però la Consob ha deciso di ricorrere a una procedura pubblica (aderendo al disegno di legge sulla Concorrenza proposto dal Presidente del Consiglio Mario Draghi), con un bando che richiedeva anzitutto tre requisiti: comprovata esperienza nel settore, ottima conoscenza dell’inglese e dei processi di digitalizzazione.
L’importante ruolo della Consob
Val la pena ricordare che l’authority presieduta da Paolo Savona è l’organo di controllo della finanzia italiana, per la salvaguardia della fiducia e la competitività del sistema finanziario.
Cura il registro degli operatori, dove vengono elencati le società di investimento, SIM, intermediari e broker autorizzati Consob. Essa verifica la trasparenza e la correttezza dei comportamenti degli operatori.
Garantisce la tutela degli investitori e l’osservanza delle norme in materia di finanza. Inoltre vigila per prevenire e, ove occorra, sanzionare eventuali comportamenti scorretti.