Filtri a carboni attivi per l’acqua: come depurare in modo economico

Chi non ha spazio da poter installare un impianto fisso di depurazione acqua domestica, ricorre agli impianti portatili. I più famosi sono le caraffe filtranti con i loro filtri a carboni attivi per l’acqua. E’ tuttora in corso un feroce dibattito sull’efficacia o meno di questi filtri depuratori, perché molte persone sostengono che tolgano anche le proprietà benigne dell’acqua oltre alle scorie, mentre altri credono che sia solo un modo come un altro per fregare il prossimo. Di certo, con un filtro fatto di carbone attivo non si può disinfettare l’acqua e renderla potabile, ma sicuramente può ridurre la carica di particelle di calcare e rendere l’acqua più buona da bere. Un filtro acqua ai carboni attivi può depurare diverse tipologie di acque, ecco quali sono.

Differenza tra carbone attivo a granuli e carbone attivo in polvere.

I filtri a carboni attivi per l’acqua si dividono in due categorie: carbone attivo in polvere e carbone attivo granulare. Chi possiede una caraffa filtrante vede solo il filtro rivestito di plastica, ma prendendone uno nuovo e ci si accinge a scuoterlo in maniera moderatamente energica, si sente il suono come se ci fossero dei sassolini all’interno. Questo è il rumore dei granuli di carbone attivo. Tornando alle tipologie, un filtro composto da carbone attivo in polvere è indicato per impianti che depurano piccole quantità di acqua, diversamente da quelli composti da granuli di carbone. Nello specifico, il carbone attivo adsorbe, ossia fissa le sostanze solubili contenute nel liquido trasparente, che possono essere sostanze che compongono il calcare, ma anche tensioattivi, lieviti, persino alcuni idrocarburi. Ecco spiegato perché i filtri a carboni attivi per l’acqua devono essere cambiati dopo un certo periodo. Questo non significa che se l’acqua è contaminata con l’olio per macchina, il filtro a carboni attivi lo cattura e si possa bere, ma fa capire quanto il metodo del carbone attivo sia utilissimo per depurare anche impianti di acque reflue. Ovviamente, maggior quantità di scorie ha l’acqua, più carbone attivo ci vorrà per depurarla.