Eni, la Carta del Consumo Circolare presentata dall’AD Claudio Descalzi

Conoscere la qualità e l’evoluzione dei prodotti, in un’ottica di decarbonizzazione dell’economia, è cruciale per il futuro della sostenibilità. Guidata dall’AD Claudio Descalzi, Eni è in prima linea per promuovere prodotti e servizi che applicano i principi dell’economia circolare.

Claudio Descalzi

Carta del Consumo Circolare, Claudio Descalzi: importante la consapevolezza su prodotti circolari e decarbonizzati

In linea con le indicazioni fornite dalla Commissione Europea, in particolare nel New Circular Economy Action Plan, Eni prosegue nel proprio impegno per sviluppare strategie sempre più focalizzate su economia circolare e decarbonizzazione. Verso questa direzione si muove la Carta del Consumo Circolare, documento presentato il 17 giugno dall’AD Claudio Descalzi e nato da una partnership tra Eni e le Associazioni dei Consumatori. “La Carta del Consumo Circolare è fondamentale perché bisogna spiegare costantemente qual è l’evoluzione di un prodotto e la sua qualità”, ha sottolineato in merito l’AD: un documento chiave, pertanto, per “riconoscere un prodotto circolare, decarbonizzato, che viene da processi industriali che devono essere riconosciuti dal consumatore”. Come evidenziato da Claudio Descalzi, è proprio questo il senso del percorso avviato nel 2019 insieme alla Scuola Superiore Sant’Anna: un’iniziativa che ha promosso il Circular Lab sul consumerismo e che ha condotto oggi alla realizzazione della Carta del Consumo Circolare.

Claudio Descalzi: in Eni “impegni stringenti sulla decarbonizzazione di tutte le nostre attività”

“Si tratta di un evento importante perché vede insieme consumatori, istituzioni e produttori”, ha specificato Claudio Descalzi sul progetto: “È un percorso iniziato un anno e mezzo fa, abbiamo lavorato insieme alle Associazioni dei consumatori, con la Scuola Superiore Sant’Anna per creare un laboratorio di innovazione e cooperazione”. L’obiettivo è attivare, incentivare e supportare i consumatori verso stili di consumo che abbiano al centro i principi dell’economia circolare. “Per noi è fondamentale perché abbiamo preso impegni stringenti sulla decarbonizzazione di tutte le nostre attività”, ha spiegato l’AD, aggiungendo: “Siamo entrati in un grosso cambiamento grazie alle tecnologie, perché i prodotti cambiano, sono prodotti verdi, decarbonizzati, bio”. La rivoluzione in Eni ha infatti ampiamente riguardato la sfera tecnologica, con oltre 5 miliardi di euro investiti dal 2014. “L’obiettivo più importante, che ci deve portare al 2050 alla completa decarbonizzazione, è quello di decarbonizzare i prodotti. La grande rivoluzione tecnologica e di competenze è quella di cambiare i prodotti”, questa la linea condivisa dall’AD Claudio Descalzi, che ha sottolineato infine come il Gruppo abbia “una grande base clienti contrattualizzati di oltre 10 milioni, che vogliamo incrementare a 15-20 milioni, che consumano gas ed energia elettrica e che devono sapere che tipo di prodotti consumano”.