Digitale come rivoluzione musicale: riflessione su “Le Macchine Volanti”, piattaforma di Telecom inaugurata dall’articolo del Presidente Giuseppe Recchi

Inaugurata da un articolo di Giuseppe Recchi, la piattaforma di Telecom Italia nasce per creare un luogo di approfondimento e di riflessione sulle tematiche inerenti il digitale. Tra queste anche aspetti di natura culturale e di intrattenimento, come quello musicale.

Le Macchine Volanti

Telecom Italia e “Le Macchine Volanti”: la piattaforma della società guidata da Giuseppe Recchi

Promotrice dello sviluppo digitale, Telecom, società guidata dal Presidente Giuseppe Recchi, ha predisposto una rivista online, “Le Macchine Volanti“, all’interno della quale approfondire e comprendere meglio tutti gli aspetti che a tale mondo si collegano. Il maggiore impatto del digitale si percepisce sui fronti di cultura e intrattenimento, ai quali una forma di espressione come la musica appartiene in egual modo. Per tale motivo Luca Castelli, esperto sia di musica che di nuove tecnologie, è stato incaricato di esplorare le caratteristiche della fruizione musicale ai giorni nostri. Castelli ha delineato un percorso circolare nell’evoluzione dell’esperienza musicale, la quale, soprattutto a partire dalla costituzione dell’industria settoriale, poteva essere scoperta principalmente tramite la selezione radiofonica. Era l’epoca in cui i “singoli” facevano conoscere un artista e in cui il reperimento dell’intero disco era impresa non sempre facile e, perciò, preziosa. L’avvento del digitale ha portato a una rivoluzione per cui la musica è divenuta sempre maggiormente disponibile e più facile da recuperare, accorciando i tempi, sorpassando la forma disco, ma rendendo l’offerta decisamente superiore e spronando, dunque, a un maggiore spirito di ricerca individuale non dettato da imposizioni mediatiche o industriali. Liberandosi, inoltre, dal fenomeno che prese il nome di “payola”, divenuto tristemente comune all’epoca delle radio, in cui le etichette o i produttori discografici corrompevano emittenti radiofoniche o singoli dj al fine di dedicare maggiori passaggi ad un brano o un artista, decretandone così il successo commerciale – tale era il potere delle radio. Castelli prosegue nel suo discorso evidenziando come il digitale abbia reso possibile un tale sviluppo della musica da portare a un’offerta pressoché infinita. Questa situazione indirizzerebbe perciò l’utente ad abbandonare l’impulso alla ricerca, precedentemente sviluppato, per tornare ad affidarsi a una scelta musicale indotta, stavolta da applicazioni musicali: realtà quali Spotify, Beats1 e TIMmusic hanno sviluppato modalità di selezione automatica che, grazie a specifici algoritmi, riescono ad incontrare i gusti dell’utente. Meccanismo che, avverte l’autore, potrebbe condurre ad un fenomeno di “payola 2.0”.

Giuseppe Recchi: percorso formativo e professionale del Presidente Esecutivo di Telecom Italia

Torinese, Giuseppe Recchi inizia il proprio percorso professionale nel 1989 all’interno dell’azienda di Famiglia, Recchi Costruzioni Generali, attiva nell’ambito delle infrastrutture e delle grandi opere pubbliche su scala nazionale ed internazionale. L’esperienza maturata lo conduce alla Presidenza Esecutiva della filiale Recchi America Inc., vissuta contemporaneamente al ruolo di Amministratore Delegato della società oggi denominata Condotte S.p.A., come responsabile delle attività estere (1994). Entrato a far parte di General Electric nel 1999, assume nel 2004 la direzione della filiale italiana con la nomina a Presidente, per poi guidare la sezione Sud Europa in qualità di Amministratore Delegato. Nominato nel 2011 Presidente di Eni, il più giovane nella storia della società dopo il fondatore Enrico Mattei, viene nominato tre anni più tardi Presidente Esecutivo di Telecom Italia con la maggioranza dei voti degli azionisti. Sempre nel 2014 gli viene conferita la carica di Presidente della Fondazione Telecom, oltre ad assistere alla pubblicazione del proprio libro intitolato «Nuove Energie. Le sfide per lo sviluppo dell’occidente», edizioni Marsilio. Membro del Consiglio Generale di Confindustria è, inoltre, Consigliere di UnipolSai Assicurazione S.p.A., membro del Consiglio Direttivo di Assonime e membro del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Italiano di Tecnologia. Giuseppe Recchi ha frequentato il Politecnico di Torino, presso il quale ha conseguito la Laurea in Ingegneria.