Dichiarazione di Successione online in Agenzia delle Entrate

La dichiarazione di successione è obbligatoria -salvo casi particolari- e rappresenta un adempimento fiscale-amministrativo che deve essere effettuato dall’erede per trasferire tutti i beni del defunto, entro il termine di 12 mesi dal decesso del de cuius.

La dichiarazione di successione deve essere presentata in via telematica direttamente da chi fa la dichiarazione o da persone interessate personalmente come, ad esempio, un commercialista o un Caf.

Predisporre correttamente la Dichiarazione di Successione non è del tutto agevole, soprattutto se tra i beni caduti in successione sono presenti anche degli immobili che, necessariamente, andranno volturati in favore degli eredi, ma vediamo come procedere andando con ordine.

Come prima cosa è bene sapere che dal 1° gennaio 2019 l’unico modo per poter adempiere alla corretta presentazione della dichiarazione di successione – ed alla relativa richiesta di volture catastali se sono presenti immobili che ricadono all’interno della successione- è online tramite i servizi telematici dell'<a href=”https://www.agenziaentrate.gov.it/”>Agenzia delle Entrate</a>, ai quali si accede con un’utenza Spid, Carta d’identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns).

Una volta che si avrà avuto accesso al portale dell’Agenzia delle entrate si potrà procedere con la compilazione del modulo per la dichiarazione di successione, ma attenzione, il modulo dovrà essere elaborato e presentato esclusivamente tramite il software “Successioni online” scaricabile all’interno del sito dell’Agenzia che permette la creazione e il controllo del file telematico.

Il software richiederà tutti i documenti da allegare, che dovranno essere esclusivamente in formato pdf/A o tiff, tra cui, obbligatoriamente, i dati dell’erede che inoltra la domanda, i dati di tutti gli altri eredi, i dati del de cuius e, successivamente, tutti i beni che ricadono nell’asse ereditario. In caso di immobili ricadenti nella successione bisognerà anche indicarne tutti i dati catastali e relativa rendita corredata da visura catastale; il programma ci darà la possibilità anche di opzionare per la richiesta contestuale di voltura catastale così da comunicare i nuovi proprietari degli immobili interessati.

L’applicativo dell’Agenzia delle entrate calcolerà per voi tutte le imposte ipotecarie e catastali e tributi speciali dovuti, ed al termine dell’invio della dichiarazione di successione verrà rilasciata una ricevuta della dichiarazione e delle volture (se richieste); la dichiarazione così formata sarà sempre consultabile all’interno del cassetto fiscale del dichiarante accedendo nella propria area personale dell’Agenzia delle entrate.

Attenzione, però, al termine di 12 mesi per la presentazione della dichiarazione decorrenti dal decesso del de cuius, trascorso tale periodo, infatti, si potrà procedere ugualmente, ma pagando una sanzione commisurata al ritardo con cui si tra procedendo.

Non tutti sono però obbligati dal presentare la dichiarazione di successione, infatti sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione di successione il coniuge o i parenti in linea retta se la successione non comprende beni immobili e diritti reali immobiliari ed il valore globale dell’asse ereditario lordo è inferiore ai 100.000 euro.

Quali documenti servono per la pratica di successione?

I principali documenti necessari ad avviare una pratica di successione sono i seguenti:

-Certificato di morte o autocertificazione

-Certificato di ultima residenza del defunto o autocertificazione

-Autocertificazione dello stato di famiglia del defunto

-Autocertificazione dello stato di famiglia degli eredi

-Visure catastali di tutti i beni immobili del defunto

-Atto di notorietà dell’erede in cui vengono indicati tutti gli eredi, il tipo di successione e il regime patrimoniale

-Copia del testamento autenticato da un notaio (solo in caso di successione testamentaria)

-Prospetto di autoliquidazione di tutte le imposte ipotecarie e catastali con relative ricevute di pagamento

-Dichiarazione di destinazione urbanistica in presenza di terreni

-Copia del contratto di mutuo se presente

-Documenti che attestino eventuali passività

-Dichiarazione della banca che certifichi la presenza di eventuali conti bancari a nome del defunto

-Ricevuta di tutte le spese funerarie sostenute in caso sia dovuta l’imposta di successione

-Eventuali dichiarazioni di rinuncia all’eredità da parte di uno o più eredi