La Provincia di Brescia ospiterà dal 15 al 25 maggio 2025 quello che è considerato il più importante appuntamento dell’anno su Leonardo da Vinci: la 1^ edizione internazionale del Festival Dominus Mundi.
Saranno presenti oltre 20 relatori tra accademici ed esperti leonardiani, faranno il punto sulle arti di Leonardo e sui suoi studi interdisciplinari, portando le ultime teorie ma, come sembra trapelare da fonti ben informate, anche alcune anticipazioni su nuove attribuzioni legate allo stesso Leonardo.
La cornice che ospiterà il Festival è quella del prestigioso Centro Paolo VI, ove si trova anche il prestigioso Palazzo dai Maggi che fù acquistato dalla famiglia Gambara intorno al 1655.
Il Festival Dominus Mundi a Brescia. Perchè non a Milano? “E’ per noi un piacere partire dalla città di Brescia” afferma Alberto Meloni, Presidente di CIS – Centro Studi internazionali sulla vita di Leonardo da Vinci ” perchè proprio in questa città abbiamo fondato le nostre radici come centro studi e da qui stiamo realizzando progetti molto importanti che riguardano alcuni Paesi europei. Il Festival sarà un grande momento di arte e di cultura che offriremo alla città, ma anche a tutti coloro che si troveranno in quei dieci giorni di passaggio, magari come turisti “.
Si dice che durante il Festival verrà data notizia che riguarda un’attribuzione a Leonardo da Vinci, conferma? ” Ci saranno delle novità, questo è sicuro.
Si parlerà quindi di una scoperta legata a Leonardo? ” Gli accademici e gli esperti presenti comprendono perfettamente che parlare di Leonardo significa riferirsi a colui che è universalmente è riconosciuto quale genio assoluto e, per questo, preso ad esempio. Le informazioni che verranno portate a conoscenza, saranno, in alcuni casi assolutamente inedite, in quanto si riferiscono a studi di prossima pubblicazione, supportati da documentazione tecnico-scientifica che desteranno grande curiosità”.
Quali studi verranno presentati in anteprima? “Vi saranno studi avanzati relativi ad una chiesa che sembrerebbe essere attribuita a disegni leonardeschi, approfondimenti sul “Cristo di Lecco” e si parlerà di un manufatto ( unico nel suo genere) firmato da Leonardo da Vinci, ma non voglio approfondire.”
Durante l’infanzia e l’adolescenza che studi ha fatto Leonardo? “Oramai è risaputo che si definiva ‘Omo sanza lettere’, e questo lo troviamo scritto in una pagina del Codice Atlantico. In questa sua descrizione emerge una forma di disagio in quanto non conosceva correttamente il latino, lingua parlata nelle corti e nelle Università della sua epoca; questo fu per lui un ostacolo in quanto si accorse ben presto di trovare difficoltà nel confrontarsi con gli scienziati dell’epoca.”
Cosa intuì realmente Leonardo che si dimostrò nel futuro una grande scoperta? “Molto si è detto e molto possiamo dire su Leonardo da Vinci e quello che è importante sottolineare è ciò che era la sua visione, quel pensiero considerato dai suoi contemporanei, fortemente criticabile e a tratti folle. Certo, tutto possiamo dire di Leonardo tranne che fosse folle, piuttosto un uomo dal pensiero “incomprensibile”, difficilmente decifrabile dai più ( anche perchè ci metteva del suo!). In realtà le sue intuizioni sono state oltre duecento in varie discipline come ad esempio la cartografia, architettura, botanica, cucina…Parlarne adesso sarebbe troppo lungo.”
Il Festival dominus Mundi sarà per tutti e non solo per “gli addetti ai lavori?” “Assolutamente si. La cultura è importante solo se si utilizza un corretto strumento di divulgazione, altrimenti diventa inutilmente “sapere”. Ogni intervento dei relatori, verrà fatto con un linguaggio comprensibile, fruibile da tutti.”