DAL FRIULI VENEZIA GIULIA UN FORMAT DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA PER RIPORTARE LE CITTÀ NEGLI EX OSPEDALI PSICHIATRICI

Giovani e creatività al servizio dell’integrazione sociale e della riqualificazione urbana: dopo l’esperienza di Palazzo ConTemporaneo, l’Associazione culturale ETRARTE lancia il progetto “Osvaldo Parco Progetti Creativi”, in corsa per la finale del bando “Che Fare”.

Galeotta fu la mostra “Fermità mentale” in un palazzo inutilizzato nel centro di Udine: così Etrarte conobbe CipArt e iniziò l’amore reciproco. Ora, dalla regione dove venne concepita la legge Basaglia, arriva un progetto che usa l’arte come traino per rigenerare gli spazi degli ex ospedali psichiatrici. Candidato al Bando Che Fare, Osvaldo Parco Progetti Creativi vuole abbattere con l’invenzione artistica il muro invisibile che ancora separa il Dipartimento di Salute Mentale dalla città di Udine. Come raccontato oggi in conferenza stampa, è il solo progetto del Friuli Venezia Giulia fra i semifinalisti del concorso nazionale e l’unico fra i 40 che tratta il tema della salute mentale.

L’associazione Etrarte, che ha il pregio di saper coinvolgere in maniera diretta un pubblico molto eterogeneo (10mila presenze nella sede ex-Upim), sogna di fare da cassa di risonanza alle molte esperienze di riabilitazione ed integrazione sociale – fra cui il Gruppo di arte informale CipArt – che da 20 anni crescono nel Parco di Sant’Osvaldo. E lo vuole fare con una progettazione partecipativa guidata dal partner Kallipolis, associazione non profit per uno sviluppo urbano sostenibile con sede a Trieste e Torino, realtà che dal 2006 progetta interventi per rendere più vivibili, sicure e inclusive le città.

Osvaldo”- già divenuto un argomento caldo nella città friulana – prevede una serie di azioni per portare la città “dentro” il Parco. Coinvolgendo associazioni culturali, istituti di formazione, giovani artisti e artigiani verrà creato un laboratorio di ricerca per residenze ed esperienze di scambio internazionale.

Udine – che in questi anni si è distinta positivamente, fra le altre cose, per la partecipazione al progetto europeo WHO di Healthy Ageing e Healthy Cities, per essere la città in Italia che utilizza di più la piattaforma E-Part per l’e-goverment 2.0 e per il “Premio Oscar Green” – ambisce ora, grazie al consenso dell’Azienda Socio Sanitari n.4 Medio Friuli e del Comune, a fare dell’ex o.p.p una zona vitale, seguendo alcuni esempi virtuosi italiani, Trieste prima di tutti.

#VOTAOSVALDO www.che-fare.com/progetti-approvati/osvaldo-parco-progetti-creativi/

OSVALDO PARCO PROGETTI CREATIVI ha l’obiettivo di creare un legame significativo tra la cittadinanza udinese ed il parco dell’ex ospedale psichiatrico di Sant’Osvaldo a Udine, sede del locale Dipartimento di Salute Mentale e già da 20 anni teatro di importanti esperienze di riabilitazione ed integrazione sociale. Osvaldo è un progetto di riqualificazione inclusiva e creativa del parco, con cui si intende continuare il percorso di inclusione di quest’area all’interno del tessuto urbano e sociale della città friulana e valorizzare le esperienze ivi residenti condividendole con la comunità. Nella precedente esperienza di Palazzo conTemporaneo, Etrarte ha collaborato con Cipart, gruppo artistico operante presso la Comunità Nove, centro diurno del D.S.M. Ora, anche assieme a Kallipolis, l’associazione intende attrarre gli abitanti della città e gli attori culturali del territorio in un processo partecipato che utilizza l’arte come mezzo per il coinvolgimento delle persone a rischio di emarginazione sociale. Vivere il parco e farlo vivere con una progettualità partecipata, condivisa e continuativa, usando arte e cultura come strumento di costruzione di ponti invisibili fra un passato importante che va ricordato e un futuro che lo integra in un processo di rigenerazione creativa. Gli obiettivi prevedono progetti indirizzati alle associazioni culturali del territorio, agli istituti di formazione, ai giovani artisti e makers, al fine di creare un laboratorio di ricerca per residenze ed esperienze di scambio internazionale. I workshop e gli eventi organizzati andranno a rispondere alle esigenze emerse dal processo decisionale e progettuale che si vuole innescare coinvolgendo le varie componenti della società civile. Il sogno è rendere Sant’Osvaldo il nuovo parco creativo della città di Udine.

L’Associazione Culturale ETRAR.T.E. (Rinascita Territoriale Espressiva), fondata nel 2006, si occupa della promozione e del sostegno alla ricerca artistica in ambito Contemporaneo. Nel 2013 il gruppo si è arricchito unendosi al Comitato U.P.I.M. dopo l’esperienza comune di Palazzo conTemporaneo. Sviluppando collaborazioni e sinergie con enti pubblici e privati, come Kallipolis (associazione non profit di sviluppo urbano sostenibile) e CIPART (gruppo di creativi della Comunità Nove), entrambi partner di questo progetto, l’associazione ha coinvolto, nell’arco di sette anni, più di centocinquanta artisti e oltre trenta associazioni in Friuli Venezia Giulia.