La nostra vita è ormai strettamente dipendente dalla disponibilità di corrente elettrica. Nelle moderne civiltà industriali, l’elettricità è alla base di moltissime attività, dai trasporti alle telecomunicazioni, passando per la produzioni di beni.
La corrente elettrica è da decenni un elemento fondamentale anche per quanto riguarda le attività domestiche: conservazione degli alimenti, riscaldamento, utilizzo di elettrodomestici e strumenti digitali, tutti noi siamo abituati a disporre di un ampio ventaglio di possibilità, semplicemente collegando una spina o premendo un interruttore.
La continua disponibilità di energia elettrica è un fatto che spesso viene dato per scontato; è per questo motivo che un blackout, ovvero una sospensione volontaria o accidentale dell’erogazione della corrente, può avere conseguenze importanti soprattutto tra le mura domestiche.
Approfondiamo quali possono essere le conseguenze di un’improvvisa mancanza di elettricità e come possiamo cercare di difenderci da questa eventualità.
I possibili danni di un blackout
I blackout possono avere molte cause diverse. Come già accennato, in alcuni casi l’erogazione della corrente viene interrotta in maniera volontaria dalle società che si occupano della sua distribuzione, per effettuare controlli ed interventi sulla rete elettrica. A volte invece, sono incidenti, improvvisi danni alle centrali o ai sistemi di distribuzione, sovraccarichi o cortocircuiti a causare un improvviso distacco della corrente.
In ogni caso, le ripercussioni sulle nostre attività, soprattutto quando ci troviamo in casa, possono essere molte.
Il primo e più classico dei problemi consiste nella mancanza della luce elettrica. Specie durante le ore notturne, ciò costringe ad interrompere praticamente qualunque azione si stesse compiendo e, quando il blackout si prolunga per diverse ore, il disagio può diventare importante. Il rischio di incidenti domestici, naturalmente, aumenta molto, senza considerare il danno economico per le persone che lavorano da casa.
Al di là dell’impossibilità di utilizzare qualunque elettrodomestico, un’altra grave problematica è rappresentata dai danni che possono essere riportati dalle apparecchiature. Gli strumenti digitali, in particolare, risultano essere molto sensibili agli sbalzi di tensione che, spesso, si verificano quando gli addetti ai lavori tentano di ripristinare la normale distribuzione della corrente. Computer, dischi rigidi e televisori di ultima generazione, possono riportate danni anche importanti, che si traducono in problemi di accensione, perdita di dati o diminuzione delle prestazioni. Gli elementi che riportano maggiori danni, in queste apparecchiature, sono alimentatori e carica batterie, che spesso non possono essere recuperati e vanno sostituiti.
La situazione può diventare davvero critica quando in casa è presente una persona affetta da patologie o disabilità particolari, che richiedono l’ausilio di macchinari medici per il mantenimento delle funzioni vitali. La mancanza di corrente elettrica può rivelarsi fatale: basti pensare alle conseguenze dell’interruzione del funzionamento di un respiratore artificiale.
Quali strategie adottare per difendersi
È possibile adottare diverse contromisure per tutelare un’abitazione ed i suoi inquilini in caso di blackout.
Un primo semplice consiglio è quello di fornirsi sempre di candele, torce o lampade a gas, che consentono di ovviare alla mancanza di luce artificiale.
Ma se, in casa, svolgiamo attività lavorative di una certa rilevanza o se abbiamo bisogno di tutelare la salute di un parente malato, la soluzione migliore è rappresentata dai gruppi di continuità e dai generatori di corrente elettrica.
Un gruppo di continuità è un particolare strumento che può essere collegato ad apparecchiature sensibili, quali PC, hard disk o server, in grado di attivarsi nell’istante in cui si verifica un blackout, fornendo l’energia necessaria ad evitare improvvisi spegnimenti e sbalzi di tensione. I gruppi di continuità sono solitamente alimentati da una batteria ricaricabile e pertanto hanno un’autonomia limitata.
Un generatore di corrente produce energia elettrica alimentandosi con la combustione di un carburante, in genere benzina o gasolio. Ne esistono due fondamentali tipologie: i generatori di corrente continua ed i generatori di corrente alternata. I secondi, anche detti generatori di corrente inverter, sono i più adatti per l’uso domestico. Per approfondire le caratteristiche tecniche dei vari modelli, è possibile rivolgersi ad un sito specialistico di generatori inverter.
Ovviamente, l’impiego di un generatore, anche portatile, richiede molte attenzioni sia per evitare di danneggiare le rete elettrica domestica, sia per non incorrere nei gravi pericoli per la salute rappresentati dal rischio di folgorazione e dalle emissioni prodotte dal motore dell’apparecchio.
Per quanto riguarda la tutela dei nostri strumenti digitali, una buona soluzione può essere rappresentata dall’installazione di un limitatore di tensione. Questi elementi, che devono essere collegati al quadro elettrico da un tecnico esperto, sono in grado di assorbire eventuali sbalzi di tensione in entrata, evitando che coinvolgano l’intera rete elettrica della casa raggiungendo i vari elettrodomestici.
Infine, si ricorda che, nel caso in cui dovessimo riportare danni ingenti in seguito ad un blackout, è possibile chiedere un risarcimento all’azienda che eroga il servizio, eventualmente ricorrendo anche al supporto dell’Autorità Garante per l’Energia.