Come trovare lavoro in banca

Lavorare in banca è ancora percepito da molte persone come un’ottima opportunità. I tempi sono cambiati rispetto a qualche anno fa, ma anche se i privilegi e le sicurezze non sono più le stesse, il lavoro in banca resta comunque uno de più tranquilli e “sicuri” in circolazione.

Tra i vantaggi di un lavoro bancario ci sono: contratto nazionale collettivo con condizioni favorevoli, orari non troppo impegnativi, possibilità di ricevere premi di produzione che arrotondano non poco lo stipendio. Inoltre, dopo l’eventuale assunzione a tempo indeterminato, si tratta di un posto di lavoro abbastanza stabile, tanto che tra i possibili svantaggi potremmo citare la monotonia.

Altri svantaggi sono: percorsi di assunzione molto lunghi, che passano ormai per agenzie interinali e lunghi periodi di contratto a tempo determinato; elevata mobilità territoriale, soprattutto nei primi anni di carriera.

Le figure più ricercate dalle banche sono diplomati in ragioneria e laureati in economia. Un master finanziario può fare la differenza al momento dell’assunzione. Per le figure specialistiche possono essere richieste degli studi particolari, ad esempio laurea in psicologia o sociologia per entrare nell’ufficio Risorse Umane, master in comunicazione per far parte dell’ufficio marketing, laurea in giurisprudenza per entrare nell’ufficio legale e così via.

Per essere assunti in banca, si può procedere in due modi. Il primo è quello di inviare spontaneamente il proprio cv a tutte le banche, in attesa che si aprano opportunità di carriera e che sia la banca stessa a “pescare ” il nostro curriculum dal gruppo.

Se però una banca apre le selezioni per assumere del nuovo personale, si può inviare il curriculum per partecipare a quella specifica ricerca. I candidati ritenuti idonei vengono di solito contattati via telefono e invitati ad una prima prova. Il primo incontro può consistere anche solo in un test psicoattitudinale. Successivamente, chi ha superato il test viene chiamato a sostenere un assessment di gruppo, che serve ancora una volta a valutare le caratteristiche psicologiche del gruppo. Infine si passa al colloquio vero e proprio con il responsabile delle risorse umane, che si focalizza sul percorso di studi, sulle esperienze e sulla motivazione del candidato, in modo tale da decidere se la persona è davvero quella giusta. Per ruoli tecnici o molto specifici, può esserci anche un colloquio tecnico con il manager.