Come calcolare Imu e Tasi: rendita catastale, detrazioni, aliquote e base imponibile

Le tasse sono l’argomento di cui più si parla al momento poiché i contribuenti si trovano a dover fronteggiare riforme, rinnovamenti, calcoli e termini difficili con cui dover fare i conti. Infatti, tra base imponibile, rendita catastale, detrazioni ed aliquote, ormai gli italiani devono sapersi destreggiare anche per reperire le giuste informazioni al fine di calcolare correttamente il giusto importo di queste tasse, nuove e vecchie, per il loro pagamento.

Ecco dunque una piccola guida che vi sarà utilissima per saperne di più sul calcolo di Imu e Tasi, partendo proprio da quei termini incomprensibili che tanti italiani neanche conoscono.

Prima di tutto, partiamo col parlare della rendita catastale, di cosa è e di come si calcola.

La rendita catastale è il più importante dato di cui abbiamo bisogno per poter fare i nostri calcoli relativi ai pagamenti delle varie tasse ed è la rendita dell’immobile stesso, cioè un dato numerico presente all’interno delle visure catastali, il quale serve appunto per calcolare Imu e Tasi. Essa serve per poter individuare la base imponibile, il nostro essenziale secondo elemento, che ci permetterà di calcolare l’importo delle tasse dovute.

La visura catastale è un documento che presenta informazioni riguardanti beni immobili, terreni o fabbricati, con dati riguardanti l’identificazione dell’immobile stesso e dei relativi proprietari ed appunto, anche la rendita catastale.

E’ possibile reperire la rendita catastale richiedendo gratuitamente una visura catastale presso uno degli sportelli dell’Agenzia dell’Entrate; è inoltre possibile richiedere online la visura catastale andando sul sito istituzionale di tale ente. In tal modo è possibile ottenere la visura su di un immobile di cui si è proprietari o per il quale si abbia un diritto di godimento.

In alternativa, è possibile richiedere la visura catastale online anche per quegli immobili per i quali non si è proprietari andando su uno dei portali web specializzati nel reperimento informatico di tali informazioni.

Va da sé dunque che la visura catastale è molto importante se si vuol sapere i dati relativi all’immobile che ci appartiene, per non sbagliare e fare errori poi nel calcolo di quanto dovuto per pagare Imu e Tasi.

Parliamo ora quindi di base imponibile; questo elemento è dato dalla rendita catastale rivalutata, (cioè con l’aggiunta del 5%) e moltiplicata per l’appropriato coefficiente catastale, il quale è un valore fisso che varia in base alla posizione geografica.

Quando avremo anche il dato relativo alla base imponibile, saremo più o meno a metà del nostro lavoro per il calcolo dell’Imu e della Tasi per l’anno in corso. Avremo però anche bisogno delle aliquote e delle detrazioni.

Il calcolo di queste tasse infatti, prevede anche un’altra moltiplicazione e cioè, quella della base imponibile per l’aliquota di riferimento, da dover applicare in base al tipo di immobile e del Comune in cui esso risiede.

E’ proprio la Giunta Comunale che determina le aliquote di Imu e Tasi per l’anno in corso, a seconda delle linee guida statali, così come determina anche le detrazioni, differenti infatti da Comune a Comune, in relazione a quanto stabilito dalla Giunta.

Una volta che avremo tutti i nostri dati, sarà pertanto possibile calcolare Imu e Tasi nel giusto modo e pagare le corrette cifre.