Blu Banca: crescere con il territorio, per il territorio

Nel panorama bancario italiano, in cui fusioni e accorpamenti hanno spesso ridotto il numero di realtà locali autonome, il Gruppo Banca Popolare del Lazio – Blu Banca rappresenta un esempio raro: un Istituto che ha superato il secolo di vita restando fedele ai propri valori originari e alla missione sociale. Con una forte presenza nell’Agro Pontino, continua a essere un punto di riferimento per famiglie, imprese e agricoltori. Ne ha parlato Fabrizio Giallatini, recentemente nominato come Direttore Generale.

Blu Banca

Blu Banca: innovare restando legati alla propria comunità

Il nostro Gruppo Bancario è presente da anni nel territorio dell’Agro Pontino, dove la terra racconta storie di fatica, innovazione e tradizione – spiega Giallatini – Blu Banca ha scelto di essere più di un semplice istituto di credito. Siamo parte del tessuto vivo di questo territorio, con una vocazione che da sempre guarda alle persone, alle famiglie, alle piccole imprese. E soprattutto, agli agricoltori”. Una vocazione che si traduce in impegno concreto. “Noi sappiamo che dietro ogni raccolto, ogni cassetta di Kiwi che parte per il Nord Italia o per l’estero, c’è molto di più – continua – C’è una gestione economica complessa, fatta di investimenti, di scelte strategiche, di bisogno di liquidità”. La partecipazione alla recente Agrilazio Expo di Cisterna di Latina ne è una dimostrazione: “Essere una banca del territorio significa conoscere i volti, le storie, le sfide di chi ogni giorno si alza all’alba per coltivare il futuro. Significa credere che l’agricoltura non sia solo tradizione, ma anche innovazione, sostenibilità e visione”. Nel 2021, il trasferimento di 52 filiali dalla capogruppo Banca Popolare del Lazio ha dato vita a Blu Banca. Una decisione importante, che ha segnato un punto di svolta nella storia del Gruppo. “La Banca è nata con un’idea ambiziosa: crescere, innovare, attrarre investitori, ma senza mai perdere il legame con il territorio e con le persone che lo abitano. Abbiamo scelto la forma della società per azioni per aprirci a nuove opportunità, ma il nostro cuore resta profondamente cooperativo”, afferma Giallatini. Un equilibrio tra modernità e tradizione che costituisce la cifra distintiva del Gruppo: “La Banca Popolare del Lazio, che detiene la maggioranza delle azioni e che vede nel territorio dell’Agro Pontino una forte presenza di soci, è la garanzia che i nostri valori fondanti, prossimità, fiducia e relazione restano al centro di tutto”.

Blu Banca: una presenza sul territorio silenziosa, ma concreta

La nascita del Gruppo Banca Popolare del Lazio ha rappresentato un passo decisivo per il consolidamento e la diversificazione dell’offerta. Il Gruppo è oggi composto da due banche, la storica Banca Popolare del Lazio e Blu Banca, e da due società specialistiche: IFE (Istituto Finanziario Europeo), attivo nel credito al consumo e nella cessione del quinto, e IBS (Istituto San Pietro Broker), specializzato nel brokeraggio assicurativo. Una struttura tipica dei grandi gruppi, ma con un’anima locale: “Ci permette di offrire servizi completi, mirati e di alta qualità, mantenendo però la nostra anima di banca di prossimità – spiega il Direttore Generale – Il vantaggio è doppio: da un lato, possiamo rispondere in modo più efficace e personalizzato alle richieste di famiglie, imprese e professionisti; dall’altro, il valore generato dalle nostre società prodotto resta all’interno del Gruppo, rafforzando la nostra solidità e permettendoci di reinvestire nel territorio”. Negli ultimi cinque anni, il Gruppo ha “distribuito 188 milioni in stipendi a 453 collaboratori: famiglie che vivono e generano valore nei nostri territori. A questi si aggiungono 167 milioni in spese amministrative, investiti in aziende locali”, specifica. Ma l’impegno non è solo economico. Blu Banca e la capogruppo sostengono numerose iniziative culturali, sportive e sociali, collaborando con pro loco, associazioni, parrocchie e scuole. “La nostra – conclude Fabrizio Giallatini – è una presenza sul territorio silenziosa, ma concreta, di cui siamo orgogliosi”.