A inizio anno, secondo l’analisi di Facile.it e MiaCar.it su dati ACI, le automobili elettriche e ibride presenti nel Lazio erano 73.847, vale a dire appena l’1,93% del parco auto della regione (a fronte dell’1,5% rilevato a livello nazionale). Nello specifico, erano immatricolate 68.058 autovetture ibride e 5.789 elettriche.
Guardando la suddivisione a livello territoriale emerge che la provincia con la maggior penetrazione di vetture green è Roma, dove le auto elettriche/ibride rappresentano il 2,39% del parco auto circolante, seguita a distanza da Latina (0,94%) e Viterbo (0,90%). Chiudono la graduatoria le province di Rieti (0,68%) e Frosinone (0,60%).
In valori assoluti, la classifica vede al primo posto ancora una volta la provincia di Roma, con 65.230 vetture elettriche/ibride, seguita da quella di Latina (3.579), di Frosinone (2.176) e di Viterbo (2.096); ultima posizione per la provincia di Rieti (766).
Numeri forse piccoli ma destinati a crescere se si considera che, a livello nazionale, il 38% delle auto immatricolate nei primi 10 mesi del 2021 è elettrico o ibrido*; la percentuale se applicata alle immatricolazioni totali rilevate nel Lazio nel medesimo periodo porterebbe il numero di veicoli green presenti sulle strade della regione ad oltre 112.000.
La crescente attenzione degli italiani verso i veicoli green è confermata anche dall’indagine commissionata da Facile.it e MiaCar.it agli istituti mUp Research e Norstat, da cui è emerso che quasi 7 automobilisti su 10 comprerebbero un’auto elettrica o ibrida (67,7%); più nello specifico, il 45,1% opterebbe per un’ibrida, mentre il 22,6% per una elettrica.
Auto elettriche: ragioni pro e contro
Continuando ad analizzare i risultati dell’indagine e scorrendo le motivazioni dei rispondenti che hanno dichiarato di essere disposti a comprare un veicolo elettrico o ibrido emerge che il 74,8% lo farebbe per contribuire in prima persona alla riduzione dell’inquinamento.
Molti, il 45,1%, sceglierebbero un’auto green per risparmiare sul carburante, mentre il 19,8% per avere meno limitazioni alla circolazione potendo, ad esempio, accedere alle aree Ztl così come consentito in alcune città d’Italia.
Tra le ragioni più diffuse per l’acquisto di un veicolo a basso impatto ambientale, indicata da quasi 1 automobilista su 3, vi è, infine, la paura che presto le auto diesel e benzina non potranno più circolare.
Guardando invece alle risposte di chi si è dichiarato contrario o indeciso, il 68% vede un grosso ostacolo nel prezzo di acquisto, il 43% nello scarso numero di punti di ricarica presenti sul territorio, mentre il 40% nella bassa autonomia di percorrenza di questi mezzi.
Gli incentivi e il budget di spesa
Gli incentivi hanno avuto un ruolo fondamentale nel sostenere la vendita di veicoli elettrici e ibridi. Va detto, però, che gli italiani sembrano essere, almeno sulla carta, favorevoli all’acquisto di auto green indipendentemente dalla presenza dei contributi statali.
Alla domanda “se non ci fossero i bonus governativi, lei acquisterebbe comunque un’auto elettrica o ibrida?” il 69,8% degli intervistati ha risposto affermativamente.
Un dato positivo che però rischia di scontrarsi con la realtà e, ancora una volta, con il costo di questi veicoli se si considera che dall’indagine è emerso che, per l’acquisto di un’auto elettrica o ibrida, gli italiani sono disposti a spendere, in media, 17.969 euro e addirittura quasi 1 su 2 non metterebbe a budget più di 15mila euro.
Senza l’aiuto degli incentivi, risulta difficile trovare veicoli ibridi in questa fascia di prezzo, missione che diventa praticamente impossibile per quelli elettrici al 100%.
* Fonte: Elaborazione ANFIA su dati Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
**Nota metodologica: Indagine mUp Research – Norstat svolta tra il 27 ed il 29 ottobre 2021 attraverso la somministrazione di n.1.072 interviste CAWI ad un campione di individui in età compresa fra 18 e 74 anni, rappresentativo della popolazione italiana adulta residente sull’intero territorio nazionale