ATZEI E USAI AI VERTICI DELLA NEONATA SEDE REGIONALE SISMLA

Costruire un modello di Sanità Pubblica Nazionale che riesca a coniugare la sostenibilità economica con la qualità dei servizi è ciò che propongono i medici legali. In Sardegna il Sismla ne parla con il Presidente della Commissione Sanità della Camera, on. Vargiu

La sostenibilità del SSN ed il ruolo della medicina legale nel contenimento della spesa e nel miglioramento della qualità delle prestazioni sanitarie. Questi in sintesi gli argomenti affrontati a Cagliari, nel corso della prima riunione con i medici legali della Sardegna e l’inaugurazione della sezione isolana del Sismla (Sindacato Italiano Specialisti in medicina Legale e delle assicurazioni), alla quale hanno partecipato, fra gli altri, il Presidente della Commissione Sanità della Camera On. Pierpaolo Vargiu, il Segretario Nazionale Sismla, prof. Raffaele Zinno, il dr. Giovanni Olivieri, Segretario nazionale amministrativo del Sindacato, il dr. Francesco Atzei e il dr. Michele Usai. Al centro del dibattito la cd. “medicina difensiva” che, come dichiarato dal Presidente Vargiu, “costa al servizio sanitario ben 17 miliardi di euro all’anno” e che può essere contrastata solo “attraverso un percorso culturale condiviso che arrivi a consentire l’adozione di nuovi provvedimenti”, sollecitando, in proposito, un contributo fattivo della Medicina Legale. Ripartire, quindi, dall’ipotesi di un modello nuovo di Sanità Pubblica, è quanto proposto anche dal Segretario Nazionale Sismla che ha parlato di una riorganizzazione dei servizi, basata sul “recupero del rapporto fiduciario medico-paziente”. La vera garanzia della tutela della salute del cittadino si realizza secondo Zinno “solo quando anche l’operatore è in grado di operare con serenità. Un sistema funziona – ha proseguito- se tutela sia la dignità e la salute del paziente, che la dignità e la serenità degli operatori”. In tal senso, a detta del Segretario, deve “concretizzarsi l’attività della medicina legale pubblica, una medicina legale che sia garante di tutti. Una rimodulazione in tal senso del SSN, potrebbe già produrre un risparmio di circa 10 miliardi di euro all’anno, senza dover fare tagli ma solo riorganizzando i servizi e riuscendo a reinvestire i soldi in nuove attrezzature, ricreando un clima sereno ed un rapporto non conflittuale medico-paziente. Queste le chiavi per elevare il livello dell’attuale servizio sanitario italiano e, subito dopo, arrivare ad un ulteriore risparmio, grazie alla riduzione della migrazione sanitaria”. Nel corso del dibattito sono state inoltre affrontate diverse problematiche di interesse medico legale, dalla Invalidità civile, al risarcimento del danno biologico, alla consulenza tecnica d’ufficio. Durante l’incontro, che ha visto la presenza di circa 30 medici legali, sono stati nominati il dr. Francesco. Atzei e il dr. Michele Usai rispettivamente Segretario Regionale e Segretario Provinciale della neonata sede sarda del Sismla (Sindacato Italiano Specialisti di Medicina Legale e delle Assicurazioni).