Amica Chips: l’espansione del Gruppo guidato da Alfredo Moratti

Sotto la guida di Alfredo Moratti, Amica Chips è divenuta leader internazionale nel mercato delle patatine, distinguendosi in particolare per la qualità dei prodotti e una spiccata sensibilità verso la sostenibilità.

Amica Chips

Il percorso di leadership internazionale di Amica Chips

Fondata da Alfredo Moratti nel 1990 a Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova, Amica Chips si è affermata come una delle più rinomate società nel settore della produzione di snack salati e patatine. La società gestisce una sede con una superfice complessiva di 70.000 metri quadrati e impiega circa 350 dipendenti, per un fatturato complessivo di 140 milioni di euro. Alla base del suo successo internazionale vi è specialmente una grande attenzione per la gamma dei prodotti, che viene arricchita continuamente di nuove proposte stuzzicanti e utilizza solo ingredienti ad alta qualità. Nel 1991, la società ha cominciato a rifornire la grande distribuzione, avviando poi una serie di acquisizioni strategiche che l’hanno portata a diventare un vero e proprio punto di riferimento nel settore. Amica Chips opera in oltre 22 Paesi.

Amica Chips: un impegno per la sostenibilità

L’innovazione non si limita alla crescita economica e industriale: Amica Chips si distingue anche per il suo forte impegno verso la sostenibilità ambientale. Nel 2023 è infatti stata introdotta una nuova linea di confezioni utilizzando plastica riciclata per il 30%, con l’obiettivo di contribuire attivamente all’economia circolare. La società ha inoltre implementato processi avanzati per la filtrazione e la depurazione dei fumi e delle acque utilizzate nel ciclo produttivo, garantendo che queste risorse siano restituite all’ambiente in perfette condizioni. Amica Chips ha anche avviato partnership nell’ambito della riforestazione, come quella con la start-up Treebu. Nel 2023, grazie a questa collaborazione, è stata creata una foresta di 500 alberi di pawlonia, note per la loro crescita rapida e per la loro capacità di assorbire grandi quantità di CO2. Una parte dei ricavi della linea di prodotti “Eldorada” è stata inoltre destinata alla piantumazione di nuovi alberi, contribuendo ulteriormente alla riduzione dell’impatto ambientale.