Un coinvolgente romanzo poliziesco di due determinati detective che si battono per combattere l’ingiustizia e portare i criminali davanti alla giustizia nella loro comunità.
Nel profondo delle pagine emerge una narrazione che va oltre il semplice racconto di un’indagine criminale. Questo romanzo offre un’esplorazione più ampia della condizione umana, delle sue contraddizioni, delle sue sfide e delle sue possibilità di riscatto.
Attraverso i protagonisti si invita a riflettere sul significato stesso della giustizia. La loro determinazione nel combattere le ingiustizie e nel portare alla luce la verità non è solo una ricerca di equilibrio sociale, ma anche una sfida personale a confrontarsi con i propri valori, la propria coscienza e il senso più profondo dell’etica.
Il romanzo spinge a considerare come l’indagine di un crimine possa diventare un viaggio interiore, in cui i protagonisti devono affrontare non solo gli intrighi e le sfide esterne, ma anche i propri demoni interiori. Questo richiamo all’introspezione invita ad esaminare il proprio ruolo nel mondo, la responsabilità nei confronti degli altri e il potere di influenzare il cambiamento.
Attraverso la scrittura avvincente e le vicende avventurose, si mette il lettore di fronte alle complessità morali e alla ricerca della verità, mostrando che il coraggio di perseguire la giustizia richiede una profonda integrità e una consapevolezza dei conflitti interni che inevitabilmente si presentano lungo il cammino.
L’opera ricorda che la ricerca della giustizia è un impegno collettivo. La cooperazione, la solidarietà e la connessione con gli altri sono fondamentali per affrontare le ingiustizie presenti nel mondo. Ricorda che non si è soli nella lotta per un mondo migliore e che le azioni, anche le più piccole, possono avere un impatto significativo sulle vite degli altri.
Un romanzo che sfida a rimanere vigili e a non dare per scontata la giustizia, ad esaminare criticamente le istituzioni, a mettere in discussione le disuguaglianze e a lavorare incessantemente per un mondo più equo e giusto.
Un testo che guida attraverso un viaggio che va al di là dell’indagine criminale, aprendo le porte della riflessione filosofica sulla giustizia e sulla condizione umana. Un libro che spinge a intraprendere un percorso di introspezione, di connessione con gli altri e di impegno per un mondo più giusto.
Roberta Barbacini è nata il 22 novembre 1980 da madre bolognese e padre emiliano. Si è diplomata in ragioneria, ma la scrittura e la lettura sono state le sue compagne di vita sin dall’infanzia.
Ama realizzare bijoux, fare dolci e video su YouTube, ma soprattutto giocare con il suo cane, Ginger. Se c’è una cosa che proprio non sopporta è la falsità.
Questo è il suo secondo romando, il primo è stato “La ragazza con la lucidatrice”.