Agricoltura e finanza: alla conquista della terra in Ucraina

I grandi colossi finanziari occidentali sono molto interessati al suolo fertile dell’Ucraina. Questo Paese ha da sempre la reputazione di “granaio d’Europa”. In tempi di crisi alimentare come questo, i suoi terreni agricoli fanno gola a tanti. Dopo che il governo di Kiev ha effettuato le necessarie riforme, è iniziato lo shopping terriero delle società di investimento.

La privatizzazione richiesta da FMI e Banca Mondiale

La moratoria sui trasferimenti dei terreni aveva mantenuto gran parte del suolo nelle mani delle aziende nazionali. Su forte pressione delle istituzioni quali Banca Mondiale e FMI, Zelensky ha abolito il divieto che resistenza da vent’anni e le grandi finanziari si sono organizzate per acquistare gradualmente tutto ciò che possono acquistare. In realtà riuscivano a godere dei frutti della terra ucraina già prima, avendo i propri rappresentanti nei consigli di amministrazione delle aziende agroalimentari o detenendone quote significative, ma almeno formalmente i proprietari erano ucraini. La riforma agraria del 2021 è stata la chiave del programma di modifica strutturale richiesto dalle istituzioni finanziarie occidentali come la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo.

La relazione dell’Oakland Institute

L’Oakland Institute ha recentemente pubblicato una relazione dal titolo: “Guerra e ruberie: la presa del controllo dei terreni agricoli ucraini”. Analizza gli interessi che determinano la sorte dei terreni agricoli dell’Ucraina.  La privatizzazione forzata ha seguito i prestiti che le istituzioni internazionali hanno concesso a Kiev negli ultimi anni. Nel 2022-2023, gli aiuti bellici hanno trasformato l’Ucraina nel terzo debitore mondiale dell’FMI e nel primo percettore della “beneficenza” di Washington. Più l’Ucraina si indebita, più è semplice per i colossi finanziari impossessarsi legalmente della sua terra. Vanguard e BlackRock sono liete di approfittare delle opportunità offerte da questi anni difficili. Oggi stanno espandendo le loro proprietà terriere ucraine in modo diretto o indiretto.

FONTE: https://strumentipolitici.it/le-mani-delle-multinazionali-finanziarie-sulle-terre-agricole-dellucraina/