Centro per la Tutela della Privacy e la Sicurezza Cibernetica: la risposta italiana alla sfida della sicurezza informatica

In un’epoca in cui la sicurezza informatica è diventata una priorità per le organizzazioni di ogni settore e dimensione, l’Italia può vantare un’organizzazione all’avanguardia nella protezione dei dati personali e nella gestione dei rischi informatici: il Centro per la Tutela della Privacy e la Sicurezza Cibernetica (CTPSC). Il CTPSC è un’organizzazione indipendente, composta da un … Read more

Crittografia: cinque miti da sfatare

Troppi i preconcetti che a tutt’oggi impediscono alle aziende di adottare soluzioni di crittografia per proteggere i propri dati. Una riluttanza che potrebbe rivelarsi costosa se dovesse tradursi in una massiccia perdita di dati … Diamo un’occhiata più da vicino ai miti più comuni sulla crittografia dei dati. Mito 1: “Crittografare i miei dati è … Read more

Il Cloud come base per erogare servizi UC: opportunità, rischi e considerazioni

Sinonimo di piattaforma per la condivisione, l’archiviazione e l’accesso alle informazioni più disparate, il cloud è sempre più spesso alla base dell’erogazione di Servizi Gestiti, ivi incluse le telecomunicazioni. Pur offrendo innumerevoli opportunità alle telco di nuova generazione, il cloud presenta tuttavia criticità da evidenziare come la tutela della privacy e la protezione dei dati … Read more

Cyberbullismo, uso dei social e rischi del web: l’Emilia Romagna ne parla a “Cyber boh” seconda edizione

Dal 18 al 20 ottobre a Bologna avrà luogo il più grande evento per scuole e famiglie dedicato al mondo del web. Tre giornate gratuite di conferenze, spettacoli, laboratori e tante curiosità per accompagnare scuole e famiglie nella rivoluzione digitale di questi anni. Bologna – Dopo il successo della prima edizione di Cyber boh, evento … Read more

 Sicuro è sicuro

Ovvero: come la Germania sta mettendo a rischio la propria reputazione di Paese con le più severe leggi sulla tutela della privacy. Bochum – Nelle scorse settimane si sono susseguite discussioni su sorveglianza, trojan di Stato e backdoor obbligatorie. Alcune iniziative spalleggiate da membri del Governo tedesco sono state fortemente criticate. Queste discussioni mettono a … Read more

Stormshield e Oodrive siglano partnership per rendere più sicura la condivisione di dati sul cloud

Stormshield – fornitore europeo leader di servizi per la tutela dei dati – e Oodrive – fornitore europeo leader di soluzioni per la gestione di dati sensibili – uniscono le proprie competenze palesando il proprio impegno verso la sicurezza del cloud.

Oggi il cloud è un requisito essenziale della trasformazione digitale delle aziende. Il 90 % delle organizzazioni se ne avvale per accedere remotamente ad applicazioni e a dati aziendali, oltre che per migliorare il modo in cui collabora con il proprio ecosistema. Tuttavia (secondo uno studio NetWrix) il 65% delle imprese non ha ancora compreso come proteggere adeguatamente i propri dati nel cloud. Stormshield e Oodrive hanno quindi siglato una partnership con l’intento di fornire alle aziende la possibilità di migrare al cloud con serenità e di poter collaborare con fiducia.

Una partnership tecnologica per la sicurezza dello scambio digitale di informazioni

In concreto, la missione principale di Oodrive è erogare servizi di gestione dei dati sensibili, attraverso una infrastruttura dislocata in Francia, Europa, Brasile e Cina, la cui sicurezza è regolarmente sottoposta a revisione e certificata. Uno dei progetti in cui il gruppo è coinvolto – fianco a fianco di ANSSI (l’agenzia di Stato francese per la cybersecurity) – è un’iniziativa pilota ( “SecNumCloud”) volta a creare paradigmi di riferimento nella formulazione di requisiti quadro per la sicurezza nel cloud. Con la propria soluzione Stormshield Data Security for Cloud & Mobility, Stormshield assicura invece una cifratura punto-punto dei dati nel cloud.

L’integrazione tra la soluzione Stormshield Data Security for Cloud & Mobility e PostFiles, lo strumento di condivisione online firmato Oodrive, dà luogo ad una soluzione per la collaborazione sicura di nuova generazione. Le organizzazioni che se ne avvarranno, saranno in grado di collaborare in modo più efficiente. Adottando tale servizio non dovranno più scendere a compromessi in termini di tutela dei dati e della riservatezza dei propri asset informatici. La soluzione assicura altresì la conformità alle normative francesi ed europee, nello specifico i clienti beneficiano della piena aderenza al nuovo GDPR.

“Questa alleanza tra Stormshield e Oodrive ci consente di favorire la graduale migrazione dei nostri clienti verso il cloud, fornendo loro la certezza che possono fare affidamento su un’infrastruttura e su servizi altamente sicuri: le aziende particolarmente sensibili o i cui servizi sono considerati di vitale importanza, possono avviare la propria trasformazione digitale nelle migliori condizioni possibili”, confermano Matthieu Bonenfant, CMO di Stormshield e Stanislas de Rémur, CEO di Oodrive.

Questa partnership industriale ha già assicurato a Oodrive and Stormshield l’acquisizione di primi contratti con organizzazioni attive nel settore della difesa.

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Quando i dati raccolti dai giocattoli connessi al cloud sono alla mercè di chiunque

Oltre 800.000 credenziali di accesso ai servizi e 2 milioni di registrazioni vocali accessibili per settimane in Rete Da qualche giorno la stampa riporta il caso della Spiral Toys, produttore dei pelouche „Cloudpets“ connessi al cloud, che consentono di registrare e inviare messaggi vocali tra bambini e genitori anche da remoto. Per omissione delle più … Read more

Giocattoli vs privacy: facciamo il punto

Trascorso il Natale facciamo il punto su una tipologia di gioco che sicuramente avrà trovato posto sotto l’uno o l’altro albero. Se l’oggetto dei desideri è stato un gioco elettronico vale la pena fare attenzione: talvolta una semplice bambola si rivela molto più “smart” di quanto voglia farci credere. Bambole affamate di dati Non sono … Read more

Safe Harbor invalidato: conseguenze per il VoIP in Europa

La sentenza della Corte di Giustizia Europea mette in discussione la fruibilità di servizi Internet, tra cui il VoIP in modalità “hosted”, erogati da operatori statunitensi a privati e aziende europee. A queste ultime in special modo 3CX consiglia di verificare l’ubicazione dei server e l’aderenza degli operatori alla Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea … Read more