Spoleto Arte riunisce i grandi nomi dell’arte in mostra a Miami: Schifano, Guttuso, Pirandello, Chia, Pesce, Carmi

Dopo i successi ottenuti a Londra, Monte Carlo, Venezia, Roma, è ormai prossima l’apertura della mostra internazionale di “Miami meets Milano” edizione 2016, che vede protagonista Spoleto Arte anche oltreoceano, con un’esposizione che mette in risalto la grande arte italiana, con nomi del calibro di Pirandello, Guttuso, Schifano, Pesce, Dorfles, Carmi, Chia e altri esponenti autorevoli. L’evento, organizzato dal manager della cultura Salvo Nugnes, è fissato dal 30 novembre al 4 dicembre, con vernissage inaugurale in data mercoledì 30 novembre 2016.
“A fronte dell’ottimo consenso e della positiva risonanza ricevuta lo scorso anno, abbiamo voluto riconfermare questa iniziativa, che traccia un simbolico ponte di collegamento tra Miami e Milano e vuole celebrare anche illustri maestri d’arte, accanto a esponenti del panorama attuale più o meno noti, all’insegna della libera espressione creativa”. Queste le parole di commento, espresse dall’organizzatore Salvo Nugnes durante una recente intervista, che ha inoltre aggiunto: “Come già nel 2015, il periodo di svolgimento, coincide volutamente con quello della storica fiera di Miami Art Basel, che è considerata la più importante del settore, proprio per garantire di rimando la massima visibilità alle opere esposte, sulla scia dell’enorme portata della prestigiosa manifestazione fieristica, che vede Miami al centro dell’attenzione da parte dell’opinione pubblica mondiale e attira un numero sempre crescente di visitatori, provenienti da ogni dove”.
Tra i significativi commenti giunti a sostegno dell’iniziativa, il professor Vittorio Sgarbi, ha dichiarato: “L’interesse dell’esposizione è molteplice, sia per la presenza di opere di artisti contemporanei di fama e talento, sia per il proposito di voler gettare le fondamenta di un ponte ideale fra parte e parte del mondo. Apprezzo e appoggio questa iniziativa, nell’augurio che possa dare vita a situazioni stimolanti, favorendo una forma di confronto costante tra Miami e Milano, che si possa mantenere e incentivare nel tempo”.