Quando si parla di Scuola di Psicoterapia cognitiva o di Psicoterapia in generale, non dobbiamo pensare semplicemente a disturbi come l’Agorafobia, DAP (Disturbo da Attacchi di panico), bipolarismo, disturbi legati all’alimentazione, schizofrenia, DOP (Disturbo Ossessivo Compulsivo). Trattasi di un argomento piuttosto vasto. Ma prima di addentrarci, è opportuno dare almeno la definizione di Psicoterapia: detta anche come “cura dell’anima”, è una pratica terapeutica della psicologia clinica che si occupa della cura di patologie mentali di natura ed entità diversa, che sono fonte di disadattamento, nonché grande disagio personale.
Scuola di psicoterapia cognitiva e forme sindromiche insolite
Parlando più nello specifico, la scuola di Psicoterapia cognitiva e l’omonima terapia è una delle più diffuse del settore e riguarda principalmente il trattamento dei disturbi psicologici e psichiatrici, con particolare riferimento ai disturbi d’ansia, dell’umore, della personalità, nelle psicosi ed in altre forme sindromiche. Ma a proposito di altre forme sindromiche, avete mai sentito parlare di sindromi come quella di Cotard o delirio di Capgras? Scopriamole subito:
– Sindrome di Cotard: conosciuta anche come “Sindrome dei cadaveri che camminano”, induce la persona a credere di essere morta, di non esistere più. I soggetti affetti da questa patologia si ritirano gradualmente dalla vita sociale e a non prendersi più cura di loro stesse.
– Delirio di Capgras: consiste nella convinzione i propri cari siano stati sostituiti da sosia- impostori, che appaiono identici, ma non sono le stesse persone. Trattasi di un delirio spesso associato alla schizofrenia (disturbo di personalità trattato in qualsiasi Scuola di Psicoterapia cognitiva che si rispetti!).
– Folie a Deux: detto anche come “disturbo psicotico condiviso”, viene diagnosticata quando due o più persone vivono talmente a stretto contatto da condividere i deliri.
– Sindrome di Parigi: corrisponde all’esperienza di che vivono alcuni turisti che, in visita alla “Città della luce” (Parigi appunto), restano delusi in base alle grandi aspettative nutrite nei confronti di questa città. Ne conseguono allucinazioni, deliri di persecuzione, ansia e così via (e vi assicuriamo che non stiamo “delirando”! Questa sindrome esiste davvero!)