Mausoleo di Augusto: Giuseppe Recchi parla del progetto di restauro in un’intervista rilasciata al Corriere

Passato da un finanziamento da sei a otto milioni di Euro, il restauro del Mausoleo di Augusto terminerà tra 800 giorni. Giuseppe Recchi, in un’intervista al Corriere della Sera, fa il punto sullo stato di avanzamento dei lavori e sull’obiettivo finale del progetto.

Giuseppe Recchi, Presidente di Fondazione TIM

Giuseppe Recchi: “Il Mausoleo di Augusto farà rivivere la storia di Roma”

Tomba antica più grande della storia dopo le piramidi, passata attraverso un periodo di totale abbandono, il Mausoleo di Augusto vede ora stanziato dalla Fondazione TIM un finanziamento di 8 milioni di euro per il restauro. Dopo lo scampato pericolo che tale fondo andasse perduto per problemi burocratici, sono cominciati i lavori per restituire al giusto decoro la tomba circolare. Tra 800 giorni il progetto sarà portato a termine e a garantirlo è Giuseppe Recchi, Presidente Esecutivo di Telecom Italia e Presidente di Fondazione TIM. L’obiettivo è quello di rendere multimediale l’esperienza all’interno del Mausoleo, attraverso la proiezione sulle pareti della storia di Roma, dai tempi antichi ai giorni nostri. Un progetto che ricorda quello di Ground Zero: alla verticalità del percorso verrà però sostituita l’orizzontalità assicurata dal monumento. Per la realizzazione del filmato sono già stati contattati importanti registi italiani: non è facile, infatti, girare un video di 20 minuti che condensi in un arco temporale così breve tutta la storia della città. Grande spazio sarà dedicato, inoltre, alla musica.

Giuseppe Recchi: “L’orgoglio di restituire al pubblico uno dei monumenti chiave della storia dell’umanità”

Il restauro, che prevede anche la valorizzazione del Mausoleo, richiederà 2 milioni di Euro in più rispetto ai sei precedentemente stabiliti. Nell’intervista al Corriere, Giuseppe Recchi sottolinea alcuni punti fondamentali, quali l’importanza della valorizzazione del nostro patrimonio artistico, forza peculiare del nostro Paese, e della sua potenza narrativa unica, senza cadere però nel rischio (paventato da alcuni) della mercificazione della cultura, che di certo non deriva dall’aprire più siti al pubblico. L’offerta turistica ha, al contrario, delle potenzialità che ancora non vengono sfruttate, nonostante si sia registrato nell’ultimo anno un aumento dei ricavi dei musei italiani. Il progetto di restauro del Mausoleo di Augusto, conclude Giuseppe Recchi, nasce dall’orgoglio nel restituire al pubblico un monumento chiave nella storia dell’umanità: quello di Fondazione Tim è un atto di mecenatismo puro, con l’intento di modificare le modalità di fruizione del patrimonio culturale italiano, spostandosi verso una nuova tipologia di pubblico.