La Dieta Tisanoreica riduce “l’effetto yo-yo”

E’ stata recentemente pubblicata una nuova ricerca universitaria italiana sulla rivista scientifica internazionale “Nutrients”: nel numero di fine anno della rivista, uno studio dimostra come le diete chetogeniche dimagranti come la Tisanoreica, abbinate ai alimenti dell’agroalimentare italiano, consentano di perdere peso in maniera sana e di mantenerlo nel tempo senza il famigerato effetto “yo-yo”.
La ricerca dal titolo “Long Term Successful Weight Loss with a Combination Biphasic Ketogenic Diet and Mediterranean Diet Maintenance Protocol”, realizzata da un team composto dai Professori Antonino Bianco, Gerardo Bosco e Antonio Paoli dell’Università di Padova, dal Professor Keith Grimaldi dell’Università di Palermo, e dal Professor Alessandra Lodi, Dottoranda in neurobiologia presso l’Università di Padova che lavora alla Technical National University di Atene, descrive lo studio effettuato su 89 soggetti obesi, ambosessi, di età compresa tra i 25 e i 65 anni.
Il Professor Antonio Paoli, del Dipartimento di Fisiologia Umana dell’Università di Padova ha dichiarato: «L’attenta comparazione dei risultati della ricerca ha dimostrato come ben l’88,25% dei soggetti, dopo aver perso peso e massa grassa grazie alla dieta, è stato in grado di mantenere perfettamente il peso raggiunto fino alla totale conclusione del periodo di sperimentazione. Inoltre, sono stati registrati miglioramenti del colesterolo totale, LDL, trigliceridi e glicemia».
Gianluca Mech, imprenditore ideatore della Dieta Tisanoreica ha  commentato così la notizia: «Sono particolarmente felice dei risultati che emergono da queste ricerche perché dopo anni di disinformazione e attacchi strumentali e faziosi a questo genere di protocolli dietetici, viene una volta per tutte riconosciuto dalla Scienza che le diete chetogeniche possono essere utilizzate efficacemente per la riduzione del peso e soprattutto per scongiurare il famigerato effetto yo-yo, ovvero il rischio di riacquistare tutti i chili perduti. A patto ovviamente di non ritornare alle vecchie e scorrette abitudini alimentari: come abbiamo sempre sostenuto, l’abbinamento con l’agro-alimentare italiano di qualità è fondamentale, specie nella fase di stabilizzazione e mantenimento».